Spari in via Venezia, a ottobre le conclusioni del giudizio di appello: accuse a un giovane

E' ritenuto responsabile del tentato omicidio di via Venezia, quando vennero esplosi colpi di arma da fuoco contro la vettura sulla quale viaggiava Salvatore Azzarelli

A cura di Rosario Cauchi
26 luglio 2025 21:00
Spari in via Venezia, a ottobre le conclusioni del giudizio di appello: accuse a un giovane -
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Gela.  Il giudizio di appello, con le conclusioni delle parti, entrerà nella fase finale a ottobre. Il ricorso davanti ai giudici nisseni di secondo grado è stato proposto dalla difesa del giovane Giuseppe Peritore. In primo grado, con il rito abbreviato, è stato condannato a otto anni e quattro mesi di detenzione. E' ritenuto responsabile del tentato omicidio di via Venezia, quando vennero esplosi colpi di arma da fuoco contro la vettura sulla quale viaggiava Salvatore Azzarelli, già al centro di diverse inchieste e ritenuto vero bersaglio di quello che per gli inquirenti fu un vero e proprio agguato. Un proiettile centrò pure una seconda vettura, fortunatamente senza conseguenze per chi c'era all'interno. Azzarelli e la sorella, a sua volta nell'auto presa di mira, non riportarono gravi ferite. Oltre al tentato omicidio e alle lesioni, a Peritore, assistito dall'avvocato Carmelo Tuccio, viene addebitata l'aggravante mafiosa. Secondo le accuse, gli spari sarebbero da collegare al contesto criminale. Chi agì lo fece in sella a uno scooter. Un altro giovane, inizialmente sottoposto a misura, fu scarcerato su provvedimento del riesame. A suo carico caddero gli elementi che avevano indotto a eseguire la misura.

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