Gela. Avrebbe agito con “metodo mafioso”. Per un minore, accusato di aver sparato, lo scorso anno, in via Niscemi, a fine mese si apre l’udienza preliminare davanti al gup del tribunale minorile di Caltanissetta. Vennero feriti un ambulante e un altro giovane. L’imputato, difeso dal legale Davide Limoncello, già nel corso delle indagini ammise le proprie responsabilità. La misura cautelare venne eseguita successivamente, mentre era già detenuto per una rapina all’ufficio postale di Settefarine. Davanti al gup dovrà rispondere alle contestazioni. Anche il riesame ha confermato il metodo mafioso.
In base alle indagini condotte dai poliziotti del commissariato, sarebbe entrato in azione insieme ad un maggiorenne che era alla guida dell’automobile usata per arrivare in via Niscemi. Il minore avrebbe fatto fuoco proprio dall’auto e nonostante in quella zona ci fossero tanti passanti. Per il maggiorenne, invece, si procede separatamente.
