Spari in via Ivrea, indagini chiuse: giudizio immediato per Bodinaku e Radicia

 
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Gela. Indagini chiuse e giudizio immediato deciso dai magistrati della procura per il venticinquenne Igland Bodinaku e per il ventinovenne Antonio Radicia.

Accusati di aver preso di mira un ventiduenne. I due sono accusati dell’aggressione ai danni del ventiduenne Graziano Romano e dei successivi spari alla sua abitazione di via Ivrea, oltre che dal porto abusivo di armi. Sia Bodinaku che Radicia dovranno presentarsi davanti ai giudici il prossimo 12 maggio. Lo scorso dicembre, furono i carabinieri del reparto territoriale ad arrestarli a conclusione dell’indagine partita anche all’indomani del ferimento dello stesso Bodinaku che venne raggiunto da diversi colpi di pistola sparati, secondo gli inquirenti, proprio da Romano. I due indagati, difesi dagli avvocati Davide Limoncello, Carmelo Tuccio e Flavio Sinatra, hanno subito negato le accuse.

Le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Sarebbero stati incastrati, comunque, dalle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona di via Ivrea, dove vive lo stesso Romano, a sua volta indagato per il ferimento di Igland Bodinaku. Stando agli investigatori, ad agire lo scorso aprile proprio in via Ivrea sarebbero stati i due arrestati insieme ad un terzo complice, allo stato attuale rimasto senza identità. Non è da escludere che i legali di Bodinaku e Radicia possano anche optare per riti alternativi che eviterebbero il giudizio ordinario.

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