Spari a Sant’Ippolito, Pizzardi dal gup: condannato anche per l’aggressione ai carabinieri

 
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Gela. Risponderà alle contestazioni davanti al gup del tribunale. I pm della procura, infatti, hanno chiuso le indagini e chiesto il rinvio a giudizio del ventiduenne Grazio Pizzardi, accusato di tentato omicidio. La prossima settimana, dovrà presentarsi in udienza preliminare. Nell’estate di un anno fa, sparò ad un rivale, tra le strade del quartiere Sant’Ippolito. Impugnava una pistola modificata che si inceppò, consentendo la fuga alla vittima. Tra i due, i rapporti erano tesi già da tempo. Il giovane preso di mira da Pizzardi riportò solo ferite ad un avambraccio. Da quanto emerso, l’azione sarebbe stata una sorta di vendetta, dopo una precedente aggressione. Difeso dall’avvocato Carmelo Tuccio, Pizzardi ha ammesso quanto accaduto. Il giovane è attualmente detenuto e negli scorsi mesi sono state effettuate verifiche anche sull’arma utilizzata.

La condanna per l’aggressione ai carabinieri. Intanto, proprio Pizzardi, è stato appena condannato a cinque mesi di reclusione dopo l’aggressione ad alcuni carabinieri. Si era presentato alla caserma di via Venezia, chiedendo di essere arrestato. Probabilmente sotto l’effetto di stupefacenti, si scagliò contro i militari che tentavano di dissuaderlo. Il pm Tiziana Di Pietro ha chiesto la condanna del giovane, pur confermando un quadro psichico piuttosto precario. E’ stata riscontrata una “capacità gravemente scemata”. Il difensore, l’avvocato Concetta Di Stefano, proprio per questa ragione ha chiesto un verdetto di assoluzione. Il giudice Tiziana Landoni, però, ha disposto la condanna.

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