Gela. L’attività di indagine si concentrò tra l’aprile e l’estate di tre anni fa. Emersero decine di episodi di spaccio di droga, principalmente cocaina. Cessioni e acquisti, spesso tra gli stessi coinvolti. Durante l’attività investigativa, inoltre, si risalì ad un’azione di fuoco che distrusse un’auto, una Ford, nella disponibilità di una giovane, ma di proprietà del fratello. Le indagini erano già state chiuse. Ora, è stata fissata l’udienza preliminare. I pm hanno avanzato richiesta di rinvio a giudizio. I coinvolti dovranno presentarsi dal gup ad inizio gennaio. Del rogo sono accusati Igland Bodinaku, Vincenzo Scerra e Salvatore Cannizzaro. Il primo avrebbe dato indicazione di agire mentre gli altri due imputati avrebbero materialmente incendiato l’automobile. L’indagine tocca inoltre Antonino Raitano, Salvatore Ardore, Nunzio Raniolo, Salvatore Placenti, Calogero Infurna, Juri Bekiri e Jessica Morello, tutti con contestazioni per spaccio di droga. L’attività investigativa ha fatto emergere collegamenti, anzitutto per la cessione e l’acquisto di sostanze stupefacenti.
A gennaio, sarà il gup del tribunale a valutare i fatti. L’attività investigativa venne condotta dai poliziotti del commissariato, coordinati dalla procura. Gli accusati sono difesi dagli avvocati Giacomo Ventura, Davide Limoncello, Flavio Sinatra, Rocco Cutini, Antonio Gagliano, Francesco Enia, Adriano Falsone, Lara Amata e Paola Carfì.
