Spaccata in una gioielleria, minori ammessi al giudizio abbreviato: a gennaio la decisione
Le immagini dei sistemi di videosorveglianza ripresero per intero la dinamica
Gela. Il bottino fu consistente, tutto in gioielli e monili. I due minori che in estate presero di mira un'attività del centro storico, spaccando la vetrina prima ancora della chiusura, sono stati ammessi al giudizio abbreviato. Il gup del tribunale minorile di Caltanissetta ha accolto la richiesta del difensore, l'avvocato Giuseppe Fiorenza. Le conclusioni, con la decisione del giudice, sono previste per gennaio. La difesa ha avanzato richiesta di sostituzione delle misure restrittive imposte ai due, che vennero arrestati dagli agenti di polizia del commissariato. Le immagini dei sistemi di videosorveglianza ripresero per intero la dinamica. I minori, dopo l'arresto, ammisero i fatti ma non diedero elementi utili per risalire alla refurtiva. Usarono pesanti mazze e un martello, per sfondare la vetrina, rubando tutto quello che era in esposizione e secondo gli investigatori minacciando i titolari della gioielleria.
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