Gela. I pm della procura hanno chiuso le indagini dopo la “spaccata” di inizio anno alla gioielleria “G&G”, in pieno centro storico. Un colpo da circa quarantamila euro, con i ladri che riuscirono a portare via monili d’oro e preziosi. Carmelo Martines e Mirko Salvatore Rapisarda confessarono, sentiti subito dopo gli arresti. Avrebbero colpito e a loro arrivarono i poliziotti del commissariato, verificando le immagini dei sistemi di videosorveglianza e ricostruendo gli spostamenti attraverso le celle telefoniche. Di recente, Rapisarda, attraverso il legale di difesa Davide Limoncello, ha chiesto di patteggiare. Martines, a sua volta, ha ammesso di aver agito (è difeso dall’avvocato Carmelo Tuccio).
Le indagini sono state chiuse anche nei confronti del titolare di una gioielleria locale. Secondo le contestazioni mosse dai pm, avrebbe ricevuto un anello d’oro, che si ipotizza fosse stato rubato nel colpo alla gioielleria “G&G”. Dovrà rispondere di ricettazione.