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Sotto minaccia dei clan ma accusati di falsa testimonianza, tre autotrasportatori locali scelgono l'abbreviato

Gela. I loro difensori hanno scelto il giudizio abbreviato, ma sono pronti a produrre una serie di dichiarazioni, rese da diversi collaboratori di giustizia, che confermerebbero le pressioni e le r...

A cura di Rosario Cauchi
18 novembre 2017 18:27
Sotto minaccia dei clan ma accusati di falsa testimonianza, tre autotrasportatori locali scelgono l'abbreviato - Immagine repertorio
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Gela.I loro difensori hanno scelto il giudizio abbreviato, ma sono pronti

a produrre una serie di dichiarazioni, rese da diversi collaboratori di giustizia, che confermerebbero le pressioni e le richieste estorsive imposte dai clan locali a tre autotrasportatori.
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L’accusa di falsa testimonianza. I tre, in passato titolari di un’importante agenzia del settore, si trovano davanti al giudice dell’udienza preliminare Marica Marino con l’accusa di falsa testimonianza. Dalle loro ammissioni iniziò farsi luce su quanto accadeva all’agenzia. I presunti estorsori, però, hanno ottenuto un verdetto d’assoluzione e, così, per gli imputati è scattata l’accusa di falsa testimonianza.
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Gli avvocati Giacomo Ventura, Tommaso Vespo e Renata Accardi hanno ottenuto il giudizio abbreviato per i loro assistiti e baseranno la difesa principalmente su quanto sostenuto dai collaboratori di giustizia ma anche dagli stessi autotrasportatori. La loro agenzia, infatti, sarebbe finita tra gli obiettivi dei clan.

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