Gela. Dopo due anni, con restrizioni meno severe, è tornata la sentitissima processione del venerdì santo. Il Cristo in croce è stato un momento di ritrovato sentimento per la città, che cerca di andare avanti, toccata anche dalla pandemia. “Risorgere”, questo è l’invito che da sotto la croce è stato rivolto alla città. A celebrare, padre Vincenzo Cultraro, parroco della chiesa Madre, don Giuseppe Fausciana, don Lino Di Dio, don Filippo Celona e fra Emanuele Artale.
Tanti fedeli hanno seguito il percorso del Cristo. “La croce ci insegna anche a perdonare. Qui dovevamo venire per perdonare”, è stato detto. Il rito è stato seguito dalle massime cariche istituzionali e dall’amministrazione comunale.