Gela. Avrebbe accusato l’ex consorte di violenze sul figlio, solo per screditarla. Un operaio è stato rinviato a giudizio. La decisione l’ha emessa il gup del tribunale, il presidente Roberto Riggio. La richiesta è giunta dai pm della procura e dal legale che assiste la donna, costituita parte civile. L’avvocato Giovanna Cassarà ha spiegato che le accuse rivolte dall’imputato erano del tutto infondate e avrebbero mirato solo ad allontanare il piccolo dalla madre. Inizialmente, a seguito di quanto raccontato dall’uomo, fu necessario svolgere l’incidente probatorio, per acquisire elementi. Le accuse contro la donna vennero archiviate e fu aperta un’indagine, per calunnia, nei confronti dell’operaio, difeso dall’avvocato Ornella Crapanzano.
La difesa, in udienza preliminare, ha sollevato diversi dubbi sull’utilizzabilità degli elementi legati all’incidente probatorio, che venne disposto nell’altro procedimento, per accuse però differenti. L’imputato dovrà presentarsi a dibattimento, nel settembre del prossimo anno.