Sorpresa nella Via Lattea: c’è un nido di stelle nascosto nel suo cuore

 
0

Osservando il nucleo della nostra Galassia in luce infrarossa, gli astronomi hanno scoperto un gruppo di astri giovanissimi. Si celano all’interno di una struttura galattica mai vista prima

A 30MILA anni luce da noi, immersa nel centro della Via Lattea, c’è una sorpresa davvero stellare.Un vero e proprio “nido” fatto da giovanissime “cugine” del nostro Sole. Si tratta di un angolo di Galassia mai visto prima d’ora, perché nascosto da gigantesche nubi di polveri che si trovano fra noi e il rigonfiamento centrale nel nucleo della Via Lattea.

Tuttavia la luce infrarossa riesce ad attraversare quelle spesse coltri di nubi, e grazie ai telescopi è così possibile guardare ancora più in profondità. Ed è proprio sfruttando il telescopio VISTA, appositamente progettato per le osservazioni infrarosse, che un team internazionale ha potuto godere di un panorama inedito sulle regioni centrali della nostra Galassia, trovando qualcosa di mai visto prima.

Infatti il nucleo è formato quasi interamente da stelle molto vecchie, ed è stata una sorpresa trovarci delle stelle così giovani. Ma le osservazioni hanno permesso di andare oltre, mostrando che il rigonfiamento centrale è attraversato da un disco formato da gas e da giovani stelle. Questo nuovo “pezzo” di Via Lattea, descritto in un articolo su The Astrophysical Journal Letters, dimostra le potenzialità del telescopio VISTA e ci permette non solo di approfondire la conoscenza della struttura della nostra Galassia, ma di capire più a fondo l’evoluzione delle galassie nel loro complesso.

Spiando il centro della Via Lattea. Si pensa che il rigonfiamento centrale della Via Lattea sia formato da un gran numero di stelle anziane. “Ma i dati di VISTA hanno svelato qualcosa di nuovo e molto giovane per gli standard astronomici!”, ha sottolineato il primo autore del lavoro, Istvan Dékány, della Pontificia Universidad Católica de Chile. I ricercatori hanno sfruttato i risultati della campagna osservativa Vista Variables in the Vía Láctea (VVV), condotta dal telescopio VISTA fra il 2010 e il 2014. Il telescopio VISTA (Visible and Infrared Survey Telescope for Astronomy), installato a circa 2500 metri nelle Ande cilene sulla sommità del Cerro Paranal, è uno strumento appositamente dedicato alla ripresa di grandi campi celesti in luce visibile e infrarossa.

È infatti dotato di uno specchio da 4,1 metri di diametro, accoppiato a un apparato di rivelazione di frontiera, una camera elettronica con una risoluzione di 67 megapixel. Le osservazioni della campagna VVV hanno permesso di riprendere le regioni centrali della Galassia in periodi diversi, hanno permesso di scoprire moltissimi nuovi corpi celesti, fra cui stelle variabili e ammassi stellari.

Giovani e turbolente.Analizzando queste osservazioni, il team ha scoperto 655 stelle variabili appartenenti al gruppo delle Cefeidi. Queste stelle variabili si espandono e si contraggono in modo periodico, variando di luminosità con cicli che vanno da alcuni giorni fino ad alcuni mesi. Scoperte all’inizio del secolo scorso dall’astronoma Henrietta Leavitt, le Cefeidi sono stelle di grandissima importanza per gli studi astronomici. Come spiegato dalla stessa Leavitt, il periodo con cui le Cefeidi variano di luminosità è maggiore per le stelle più luminose. Queste impiegano cioè un tempo più lungo a diminuire di luminosità e poi a tornare alla luminosità iniziale.

In questo modo, misurando il periodo di variabilità delle Cefeidi gli astronomi possono determinare la luminosità assoluta di queste stelle e utilizzarle per valutare la loro distanza da noi. Le Cefeidi sono cioè delle potenti candele standard, strumento fondamentale per misurare le distanze astronomiche. Le Cefeidi si dividono in due classi principali in base alla loro età: in particolare il gruppo di quelle più giovani e luminose sono chiamate Cefeidi classiche. Analizzando i dati di VISTA, Dékány e colleghi hanno scovato 35 Cefeidi classiche, che dalla misura della distanza sono risultate immerse nel rigonfiamento centrale della Galassia, in mezzo a moltissime stelle più anziane. “Tutte le 35 Cefeidi classiche scoperte hanno meno di 100 milioni di anni. Le Cefeidi più giovani potrebbero avere appena 25 milioni di anni, anche se non possiamo escludere la presenza di Cefeidi ancora più giovani e brillanti”, ricorda Dante Minniti, coautore presso l’Universidad Andres Bello di Santiago.

Un nido nascosto.La presenza di queste giovani Cefeidi supporta la teoria, finora mai dimostrata, secondo cui il centro galattico sarebbe luogo di formazione stellare nelle ultime centinaia di milioni di anni. Studiando meglio la posizione di queste stelle nel cielo, il team ha scoperto che questi giovani astri si trovano in un disco di materia che attraversa il nucleo della Via Lattea. Questa struttura, che ha un raggio di circa 3000 anni luce, non è mai stata vista prima a causa della spessa coltre di nubi che si trovano fra noi e il nucleo galattico.

Ma la capacità di VISTA di guardare nell’infrarosso ha rivelato questo nuovo “nido” formato da giovani stelle, come sottolinea Minniti: “Questa parte della Galassia era completamente sconosciuta prima che la survey VVV la trovasse”. Resta da capire se queste giovani Cefeidi si sono davvero formate in quelle regioni centrali oppure se sono nate altrove e sono giunte in quel punto in seguito al loro moto nella Via Lattea. Per capirlo, il team continuerà a studiare le regioni centrali della Galassia. Da quel curioso nido di stelle potremo infatti capire meglio la storia e l’evoluzione della nostra “isola” nell’Universo.

 

http://www.repubblica.it/scienze/2015/10/27/news/sorpresa_nella_via_lattea_c_e_un_nido_di_stelle_nascosto_nel_cuore_della_galassia-125978980/?ref=fbpr

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here