Gela. Un sopralluogo all’interno dell’impianto di compostaggio di contrada Brucazzi. Il sopralluogo a Brucazzi. I componenti della commissione ambiente e sanità, questa mattina, si sono recati nella struttura, avviata lo scorso mese, insieme al commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco. Proprio il commissario, insieme ai suoi tecnici, ha permesso ai consiglieri comunali di valutare tutte le fasi del processo che conduce alla produzione del compost. Nelle scorse settimane, nonostante l’impianto sia stato attivato solo da circa un mese, sono comunque arrivate le prime prescrizioni dai tecnici della Regione. “In realtà – spiega il presidente della commissione Virginia Farruggia – le prescrizioni sono due. Una, legata alla copertura da inserire nell’area dove viene stoccata la frazione organica in lavorazione; l’altra, relativa al monitoraggio ambientale da effettuare a scadenza non semestrale ma trimestrale”.
Gli odori generati dall’impianto. Il vero nodo, però, è rappresentato dagli odori emanati durante la lavorazione. Sono diversi i titolari delle aziende limitrofe all’impianto di contrada Brucazzi a lamentare l’impossibilità di svolgere regolarmente la propria attività. Allo stato attuale, però, non sembrano possibili soluzioni immediate, almeno su questo versante. L’impianto, gestito dal gruppo Balestrieri, continua a lavorare a regime anche se il processo di trasformazione dell’organico in compost rischia di generare tempi superiori rispetto a quelli previsti, soprattutto a causa del fogliame utilizzato nella fase di trasformazione.
Chiesti gli atti. Intanto, proprio i componenti della commissione, oltre al presidente Farruggia anche Giuseppe Ventura, Maria Pingo, Crocifisso Napolitano e Salvatore Farruggia, hanno già provveduto a chiedere l’acquisizione di diversi atti relativi proprio all’impianto di compostaggio. Documentazione che verrà messa a disposizione dai tecnici dell’Ato. La stessa commissione, su invito di Panebianco, è pronta ad un sopralluogo all’interno della discarica di Timpazzo. “Servirà a compiere maggiori approfondimenti – conclude il presidente Farruggia – dobbiamo verificare lo stato attuale dei lavori di ampliamento della discarica, sempre che siano partiti”.