Gela. “Presuntuosi e senza numeri in aula consiliare”. Il capogruppo del Polo Civico Guido Siragusa boccia senza mezzi termini l’attuale condotta amministrativa del sindaco Domenico Messinese e dei suoi assessori.
“I soldi impegnati senza un bilancio approvato”. Il consigliere comunale, intanto, ha già scritto al segretario generale per avere ulteriori chiarimenti in merito alle prestazioni pagate dall’amministrazione comunale per gli eventi natalizi e le manifestazioni organizzate in città da privati e associazioni. “Hanno violato le norme in materia – continua – sono stati assunti impegni di spesa quando il bilancio di previsione 2016 non era stato ancora approvato. Peraltro, come ha confermato in aula l’assessore Rocco D’Arma rispetto alla mia richiesta di chiarimenti sui contributi assegnati all’associazione Quelli che, i soldi sono stati elargiti non per manifestazioni o attività culturali ma per una serie di forniture, dai palchi alle sedie. In passato, le precedenti amministrazioni hanno utilizzato sistemi di questo tipo ma, perlomeno, erano previsti dalla normativa in materia. Dal 2015, invece, la disciplina modificata esclude categoricamente che si possano assumere impegni spesa senza un bilancio approvato”.
“Sul mercato decide il consiglio comunale”. I passi falsi della giunta del sindaco Domenico Messinese, però, non si limiterebbero solo al caso dei soldi alle associazioni. A non quadrare, ci sarebbero le vicende relative al mercato settimanale e al piano regolatore generale. “Anzitutto, per il mercato settimanale è stato commesso l’ennesimo abuso – continua – la competenza a decidere sulla collocazione definitiva non è della giunta, che invece ha varato una propria delibera, ma del consiglio comunale, come giustamente sostengono i componenti della commissione comunale affari generali. L’assessore Francesco Salinitro ha in mente una variante urbanistica complessiva per adeguare quello che non è previsto nel prg in fase di approvazione? E come vorrebbe farla approvare? Parliamo di strumenti di pianificazione che devono passare dal consiglio comunale. Non hanno i numeri neanche per far passare un emendamento ad un qualsiasi regolamento. I componenti della giunta, a cominciare dal sindaco, dovrebbero capire che senza condivisione non ci saranno mai risultati buoni per la città. Sindaco e assessori, invece, ritengono che il consiglio comunale sia quasi un fastidio e continuano ad assumere decisioni unilaterali. Prima o poi, però, i nodi verranno al pettine”.