"Sono fuori dalla mischia delle regionali e dei partiti", Scerra: "Ho un patto per la città con il sindaco"

Scerra, in maniera netta, si sgancia dai simboli di partito, soprattutto in area centrodestra. Probabilmente, un passo ancora più netto per l'osservanza dell'accordo con il sindaco

A cura di Rosario Cauchi
07 agosto 2025 19:20
"Sono fuori dalla mischia delle regionali e dei partiti", Scerra: "Ho un patto per la città con il sindaco" -
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Gela.  "Regionali? Mi tiro fuori da ogni mischia". L'ex candidato a sindaco Salvatore Scerra, già consigliere comunale, da tempo viene indicato nell'orbita di partiti di centrodestra, la sua area tradizionalmente di riferimento. Non intende essere associato a un'ottica di costruzione di un percorso finalizzato ai numeri delle elezioni regionali. Da ultimo, con i leghisti ci sono state interlocuzioni e il commissario provinciale Burgio, come abbiamo riportato oggi, si è detto favorevole a un suo eventuale ingresso nel partito. Scerra però sembra risoluto, dopo un lungo periodo di silenzio pubblico. "Non sono nei partiti - sottolinea - la mia storia è nel centrodestra e ho molti amici. La mia battaglia l'ho fatta lo scorso anno, quando mi sono candidato a sindaco, in un'alleanza che ha preso le distanze dai partiti ufficiali di centrodestra e da un certo sistema. Mi fa piacere che in quell'area tanti mi cerchino per riallacciare i rapporti. Non solo la Lega, altri partiti mi hanno chiesto di aderire. Il mio riferimento è solo la città. Sono impegnato con la mia città e spero che riesca a esprimere non uno ma tre deputati regionali. La mia scelta l'ho fatta. Ho un accordo con il sindaco Di Stefano, definiamolo un patto per risollevare la città. In questo anno l'ho portato avanti anche in maniera passiva, senza ruoli, dando la mia disponibilità. Voglio rispettarlo. Ringrazio il commissario della Lega Burgio e il sindaco di Niscemi Conti. Però, l'amicizia non c'entra nulla con la politica. Sono cose differenti". Ancora una volta, l'ex candidato alla fascia tricolore non nasconde la sua intesa con il primo cittadino Di Stefano, che in questi giorni, proprio conscio dell'imminenza del "clima" da regionali, ha invitato gli alleati a "fare quadrato". Scerra tocca alcuni aspetti amministrativi. "Gli eventi di questo periodo vanno bene per un rilancio ma non sono sufficienti - aggiunge - bisogna arrivare alla piena riapertura dei nostri musei e dobbiamo lavorare per riottenere tutti i reperti che non sono stati ancora restituiti alla nostra città. Serve un'azione più forte, inoltre, per migliorare il nostro sistema sanitario cittadino. I partiti, in primis la Lega, devono agire per impedire un depotenziamento del nostro nosocomio". Sulle manifestazioni estive richiama quello che fu uno dei punti "folkloristici" del suo programma. "Noto con piacere che si terrà la festa della 'mpanata, allora tanto criticata - precisa - se ne occuperà un'associazione di giovani, che non conosco. Anche in questo caso, mi spenderò affinché possa avere il successo che merita, diventando una festa istituzionalizzata". Scerra, in maniera netta, si sgancia dai simboli di partito, soprattutto in area centrodestra. Probabilmente, un passo ancora più netto per l'osservanza dell'accordo con il sindaco. "Avrei potuto accettare ruoli o incarichi secondari - conclude - ma sono con la città e non abbasso la testa davanti al sistema palermitano". Una valutazione che si sposa con la struttura portante della sua campagna elettorale di un anno fa.

In foto il sindaco Di Stefano insieme a Scerra

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