Gela. Il “civismo” sarà sicuramente una delle matrici politiche principali delle prossime elezioni amministrative. Se il gruppo organizzato da movimenti come GelaPunto, l’Unione dei Siciliani, Una Buona Idea e Un’Altra Gela ha aderito ad una carta d’intenti ufficiale (pur senza chiudere ai partiti), altri “esperimenti” verranno presentati a breve. Lo preannunciano Orazio Mili, tra i fondatori dell’associazione dei familiari delle vittime del clorosoda, e Ascanio Carpino, che invece da anni fa parte del comitato pro-porto. “Siamo solo semplici cittadini e abbiamo nel cuore la nostra città – dicono – il futuro dei nostri figli e di tutti quei gelesi che negli anni hanno perso la speranza di vivere a Gela per un posto di lavoro. Non perderemo mai la voglia di far ripartire la città su quella stessa città dove i nostri nonni hanno combattuto in guerra, dove i nostri padri hanno dato il loro impegno per investire nel territorio. Noi semplici cittadini lavoreremo solo per Gela. Saremo e siamo in tanti”. Una specie di manifesto che anticipa la presentazione ufficiale del movimento, fissata per le prossime settimane.
“Andremo nei quartieri, porta a porta, per informare i concittadini del nostro progetto. Faremo quello che gli altri negli anni passati non hanno mai fatto, ovvero l’interesse della collettività – concludono – siamo il presente e tuteleremo il nostro futuro e quello dei nostri figli”. Il movimento verrà presentato alla città entro fine febbraio.
Altri 2 aspiranti politici che camuffano per tirare acqua al loro muliy