Soldi trasferiti a prestanome per eludere le tasse, sequestrato mezzo milione di euro

Due persone indagate rispettivamente per reati tributari e riciclaggio. La Guardia di Finanza ha messo nel mirino una società gelese operante nel settore meccanico.

A cura di Redazione Redazione
06 novembre 2025 08:32
Soldi trasferiti a prestanome per eludere le tasse, sequestrato mezzo milione di euro -
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Gela. Sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di oltre mezzo milione di euro, nei confronti di due persone indagate rispettivamente per reati tributari e riciclaggio. Le investigazioni, condotte dai militari del Gruppo di Gela della Guardia di Finanza, sono scaturite da un’approfondita analisi della contabilità di una società operante nel settore della meccanica generale, che ha evidenziato gravi irregolarità fiscali e contabili.

Gli approfondimenti successivi hanno permesso di accertare che il legale rappresentante dell’impresa si è sottratto nel tempo al pagamento delle imposte, commettendo così il reato di “omessa dichiarazione”. Dalle indagini, supportate da controlli incrociati su imprese operanti a livello nazionale e da verifiche sui rapporti bancari di diversi soggetti, è emerso un sistema di movimentazioni finanziarie illecite. In particolare, sono stati riscontrati trasferimenti di ingenti somme di denaro sul conto personale di un soggetto di Niscemi, in assenza di rapporti commerciali effettivi, consentendo così all’imprenditore gelese di eludere il versamento delle imposte dovute allo Stato.

È stato inoltre accertato che l’imprenditore, nel tentativo di sottrarsi a eventuali responsabilità mministrative e penali, ha ceduto la società a un cittadino straniero gravato da numerosi precedenti penali e sottoposto a misura restrittiva degli arresti domiciliari.

Il GIP del Tribunale di Gela, quindi, su richiesta della Procura, ha disposto il sequestro delle disponibilità finanziarie e, per equivalente, dei beni immobili e mobili registrati riconducibili alla società e agli indagati, a tutela delle ragioni dell’Erario. I beni sequestrati a garanzia del credito erariale consistono, più in dettaglio, in quote societarie e disponibilità finanziarie esistenti su conti correnti bancari per oltre mezzo milione di euro.

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