Gela. Per i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta reggono le accuse contro un mediatore immobiliare, ritenuto responsabile di un presunto giro di riciclaggio di denaro. La sua figura emerse nel corso d’indagini parallele. Somme che sarebbero confluite nelle casse degli stiddari. Per questa ragione, nei primi mesi del nuovo anno, dovrà presentarsi davanti al giudice dell’udienza preliminare del tribunale nisseno. La sua figura emergerebbe da alcune inchieste parallele condotte proprio a carico di esponenti delle famiglie locali. In estate si arrivò a chiudere il quadro accusatorio nei confronti del mediatore, da anni impegnato in quest’attività. Difeso dagli avvocati Maurizio Scicolone e Guglielmo Piazza, dovrà rispondere alle accuse davanti al gup che deciderà sull’eventuale rinvio a giudizio, salvo che la difesa non opti per riti alternativi. L’inchiesta condotta dai magistrati della Dda nissena riguarda un arco temporale piuttosto limitato, circa un anno. L’attenzione intorno all’indagato si sarebbe stretta a seguito delle dichiarazioni rilasciate da alcuni collaboratori di giustizia che lo hanno indicato come una tra le fonti d’approvvigionamento finanziario della stidda.
