Slitta la firma del patto tra i “civici”, manca ancora l’intesa: tutto rinviato

 
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Non c'è stata la firma della carta d'intenti

Gela. Si sono presi qualche giorno in più, probabilmente per limare gli ultimi particolari e cercare di superare qualche prevedibile perplessità. I “civici” dovrebbero tornare a riunirsi entro la fine dell’anno per tentare di siglare l’intesa sulla carta di intenti, una sorta di patto etico che dovrebbe suggellare il loro accordo ed eventualmente portarli fino alle urne del prossimo anno. In serata, avrebbero dovuto chiudere il cerchio. Per ora, non c’è la firma. Un incontro conclusosi dopo alcune ore di confronto. Il tavolo dei “civici” rimane aperto ma sembra ormai destinato a mettere insieme i gruppi che ne sono stati i precursori. Ci sono quelli di Una Buona Idea, dell’Unione dei Siciliani e di GelaPunto e anche l’imprenditore Maurizio Melfa dovrebbe far parte dell’intesa fuori dai partiti. Un tentativo che ha interessato pure gli uomini dell’avvocato Lucio Greco.

Nonostante la volontà di far strada senza “sponsor” di partito, i “civici” vengono visti come alleati (quasi naturali) da buona parte dell’aggregazione di centrodestra e non è da escludere l’intenzione che al loro tavolo possano arrivare offerte di dialogo. Al momento, però, non hanno ancora firmato neanche il patto interno.

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