Gela. Le associazioni di volontariato e ambientaliste sono sul piede di guerra. Domattina organizzeranno un sit-in di protesta davanti la sede della prefettura di Caltanissetta.
Rivendicano il riconoscimento dei diritti per l’esposizione nei luoghi di lavoro all’amianto chiedono la revoca dei vincoli del territorio agricolo, la defiscalizzazione del carburante, l’irrigazione a costo zero della piana di Gela e Niscemi con vasche di contenimento riservate agli operatori agricoli.
Sono, in verità, gli stessi argomenti che avevano mosso il movimento dei Forconi. In città, i volti sono gli stessi, con l’ambientalista Franco Cassarino in prima linea, supportato dall’organizzazione Ona, movimento Polo oncologico, Confocommercio e consorzio autotrasportatori che si dicono pronti “anche a bloccare l’attività produttiva del petrolchimico”.