Gela. Sui rifiuti, aspettando la soluzione da intraprendere per il servizio, continua a giocarsi una partita, strettamente politica. Questa mattina, durante la conferenza stampa indetta dal sindaco e dalla sua giunta per illustrare i particolari dei contributi Tari, l’avvocato Greco ha annunciato una sorta di operazione “trasparenza”. Ha criticato chi “è già in campagna elettorale” e ne approfitta per contestare le scelte dell’amministrazione, proprio sul tema dei rifiuti. Il primo cittadino ha rilanciato, spiegando che la sua amministrazione “non ha scheletri nell’armadio”. Non ha fatto riferimenti diretti, ma l’obiettivo sembrava concentrato sui dem, che in più occasioni hanno contestato le sue scelte, proprio su un capitolo sensibile come quello dei rifiuti. “Il sindaco, su questo tema, difetta di credibilità politica – dice il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa – è lo stesso sindaco, che la scorsa estate ha protestato, al mattino, per impedire i conferimenti ulteriori a Timpazzo, mentre già nel pomeriggio firmava l’accordo con la Regione, per far arrivare i carichi. Vorrei ricordare che tra le poche forze politiche presenti al sit-in in discarica, c’erano il Pd e il Movimento cinquestelle. Quando si tratta del presidente della Regione Musumeci, ho l’impressione che Greco dica una cosa e ne pensi un’altra. Prima, ha protestato per il taglio ai fondi del “Patto per il Sud” e poi ha esultato con la decisione del Cga. Il sindaco dovrebbe smetterla di addossare ogni responsabilità al passato. Del resto, se si riferisce ai costi del servizio rifiuti, aumentati durante la sindacatura Messinese, dovrebbe anche dire che nella sua giunta e nella sua maggioranza ci sono diversi ex esponenti di quell’amministrazione comunale. Non vedo tutta questa discontinuità amministrativa tra Messinese e Greco. L’unica cosa certa, è che Tekra gestisce ancora il servizio”. Per Siragusa, Greco starebbe isolando sempre di più la città, riducendone la capacità decisionale. “Ormai, a decidere sono il sindaco di Butera e l’amministratore della “Impianti Srr” – aggiunge Siragusa – il sindaco non riesce neanche a formulare una proposta unica sul tema rifiuti. Due anni fa, fu lui a proporre la soluzione in house, con Ghelas ed Eni, per poi essere smentito proprio da Eni. Anche sull’intervento di Invitalia, come stazione appaltante, viene smentito dal segretario generale, che invece ritiene si debba procedere attraverso Urega. La posizione del Partito Democratico è chiara, siamo per la gara. Invece, questa amministrazione ha già perso quasi tre anni. Il sindaco dovrebbe essere in una fase di raccolta, rispetto a quanto fatto. Invece, oggi, è ancora nella fase della semina. Ho paura che si perderanno anche i prossimi due anni e mezzo. Noi in campagna elettorale? Per un partito è normale, perché dobbiamo sempre rispondere agli elettori. Invece, il sindaco le elezioni con chi le farà? Non può sempre prendersela, quando viene criticato politicamente”.
Neanche il Pd provinciale è tenero con la linea dell’avvocato sui rifiuti. Tra quelli “già in campagna elettorale”, può probabilmente essere annoverato il segretario provinciale del partito Peppe Di Cristina, che più volte ha tracciato condotte politiche antitetiche a quelle del sindaco, tanto da aver sostenuto l’uscita dalla prima giunta Greco. “L’unico che è rimasto in campagna elettorale è proprio il sindaco – spiega – che peraltro con le sue parole conferma quello che il Pd ha sempre sostenuto. Se essere in campagna elettorale, significa non proporre il paese dei balocchi, anche perché poi si ritornerebbe subito asini, allora non posso che notare che sui rifiuti il sindaco ha cambiato versione almeno cinque volte. Ha cominciato con il servizio in house alla Ghelas, con l’intervento di Eni, per essere smentito dopo un minuto proprio da Eni. Poi, ci sono stati la “Impianti Srr”, Invitalia e la gara. La nostra posizione è una sola, una gara trasparente. Quello di Greco, sembra un po’ l’atteggiamento di chi al mattino protesta contro l’aumento dei conferimenti a Timpazzo e il pomeriggio firma l’accordo per far arrivare più rifiuti”. Di Cristina conferma invece che il capitolo è tutt’altro che semplice da valutare. “Sui rifiuti starei molto cauto – aggiunge – anche perché è un tema non solo politico. Ci vuole trasparenza. Tutti dovremmo essere più cauti. Greco dovrebbe esprimersi quando avrà una proposta precisa per il servizio. Vorrei ricordargli che l’assessore al ramo non è un vigilantes, come l’ha definito lui, ma un amministratore a tutti gli effetti”. Il segretario provinciale, comunque, si dice pronto al confronto pubblico. “Sulla gestione dei rifiuti, almeno negli ultimi trent’anni – conclude – il Pd è pronto a confrontarsi con chiunque”.
Le dinamiche della cattiva gestione dei rifiuti nasce con il PD protagonista nelle scelte apicali sia nella srr che ATO, ora è puramente campagna elettorale, l’unica argomentazione che da più di un anno parlate , parlate.
I consensi non vanno acquisiti con notizie e guerre per raggiungere il vostro obiettivo regionale mentre la città langue a causa vostra.