Gela.Le varianti rischiano di creare una crisi politica. Da un lato il direttore generale Renato Mauro che informa i consiglieri della nullità del Prg senza la Vas (valutazione ambientale strategica), dall’altro l’assessore all’Urbanistica Giuseppe D’Aleo che ritiene eccesivo ogni allarmismo, mentre il sindaco Angelo Fasulo non si sbilancia. Un invito a nozze per l’opposizione, che attraverso la riabilitazione del Cga, trova un Guido Siragusa agguerrito.
“Siamo in uno stato confusionale – attacca – l’amministrazione non sa che pesci prendere. Il direttore generale dice una cosa e l’assessore lo smentisce. La verità è sola una. E siccome si parla di argomenti delicatissimi non ci può spazio alle improvvisazione. Quindi della due una: o abbiamo un direttore che non sa leggere le carte, o l’assessore ha sbagliato mestiere. Il consiglio ha bisogno di discutete su certezze e non su deduzioni. Non credo che l’ingegnere Mauro si esprima senza contezza e certezza”.
Come vi comporterete quando arriveranno le proposte di varianti?
“Ho già ribadito che bisogna avere contezza di tutte le varianti che giacciono allo sportello unico – continua Siragusa – Temo si faccia un uso sconsiderato delle varianti, che, secondo la mia interpretazione, devono avere finalità di pubblico interesse. Ritengo che non ci sia spazio per altre interpretazioni”. Il consigliere dell’Udc ne ha anche per il sindaco Angelo Fasulo. “Sbaglia quando diventa soggetto terzo rispetto al Consiglio comunale e allo sportello unico, per poi venire in consiglio sulla variante su Montelungo facendoci un sermone su quali devono essere i nostri doveri, ma non ricordando a se stesso quali sono quelli degli amministratori. Penso che l’amministrazione debba assumersi l’onere di risolvere il problema che si è venuto a creare. Qualcuno ha sbagliato”.
Chi ha sbagliato?
“E’ stato consumato un gravissimo errore. Riflettiamo sul fatto che in campagna elettorale il Prg diventò motivo di orgoglio e di distinguo tra uno schieramento e l’altro. Cosa dire adesso che dopo un anno e mezzo dobbiamo iniziare tutto daccapo? C’è una responsabilità politica gravissima”.
Come si risolve la questione mercato?
“Senza demagogia e non lasciando spazio a risposte di comodo, ricordo al sindaco che il Comune riceve extra bilancio i proventi delle royalties (6 milioni di euro). Le finalità della legge Speziale-Grippaldi erano diverse dall’uso che se ne fa oggi. Il Comune può individuare un’area, comprarla e destinarla ad area mercatale, evitando di attivare altre soluzioni pasticciate e poco convenienti per la pubblica amministrazione”.
Quale deve essere la priorità per la giunta Fasulo?
“Gela è una città in ginocchio, sotto l’aspetto economico ed etico. Gela è la città di Aldisio, ma stiamo dimostrando con i fatti di non meritare questa eredità. L’invito ad abbassare i toni e lavorare per il bene collettivo”.
Ma il Terzo polo in città decolla?
“Attualmente non esiste, soprattutto perché ci tiene lontani una idea diversa di fare politica. Ritengo che l’Mpa si sia assunta delle importanti responsabilità nell’amministrazione provinciale e della città di Gela. Ad oggi ha deluso sia nella corresponsabilità al comune che alla provincia”.