Gela. “Dimissioni? Il consigliere Vincenzo Cascino ha espresso un suo parere, ma non mi pare che spetti a lui decidere”. L’assessore dem Grazia Robilatte, riconfermata nella giunta-bis del sindaco Lucio Greco, di fare passi indietro sembra non averne alcuna intenzione, neanche dopo le dure dichiarazioni della compagna di partito Alessandra Ascia, che al sindaco ha chiesto di dimostrare se sia all’altezza di guidare la città. Un affondo, arrivato dai banchi del Pd, che ha generato la controffensiva dei fedelissimi dell’avvocato. Cascino ha chiesto coerenza ai democratici. “Per rispetto di tutti i cittadini gelesi, mi aspetto una dichiarazione da parte dell’assessore Robilatte – ha detto – perché se condividesse le dichiarazioni del consigliera Ascia, non dovrebbe perdere più di un minuto a rassegnare le dimissioni. In questo momento particolare, la nostra città ha bisogno di chiarezza e di comportamenti seri, responsabili e coerenti”. Il sunto politico è quello più volte declinato dal sindaco, non si può fare opposizione alla giunta sedendo tra i banchi della maggioranza e dopo aver ottenuto anche l’assessorato. “E’ il sindaco che decide, l’ha fatto anche con la nomina in giunta dell’avvocato Giuseppe Licata – aggiunge Robilatte riferendosi al nuovo assessore politicamente molto vicino a Cascino – e non abbiamo affatto parlato di questa vicenda. Ci sono problemi decisamente più importanti”. Da un’esponente di punta del Pd locale come l’ex presidente dell’assise civica Alessandra Ascia, probabilmente non ci si attendevano bordate, come quelle che invece ha pubblicamente indirizzato al sindaco che il suo partito sostiene. “Non ho alcun dubbio sulle dichiarazioni del consigliere Ascia – continua – in ogni caso, non capisco cosa c’entri l’assessore, è una vicenda che riguarda un consigliere e il sindaco. Se Greco mi avesse parlato di dimissioni, allora avremo affrontato il tema, anche insieme al partito. Non vedo alcuna incoerenza. Il consigliere Ascia, con le sue dichiarazioni, non ha fatto trasparire il desiderio politico di andare all’opposizione. Ha espresso una valutazione, così come ha fatto il consigliere Cascino. A decidere è sempre il sindaco”.
L’assessore non pare intenzionata a far riardere il fuoco dello scontro interno agli “arcobaleno”, anche perché le polveri sono ancora piuttosto calde, dopo le scelte che hanno portato Greco a chiudere il capitolo della giunta-bis. I dem non sembrano intenzionati a rimanere nell’ombra del governo cittadino e stanno tentando la prova di forza con l’area dei lealisti di Greco.
Quando un assessore replica ad una dichiarazione di un consigliere senza coordinarsi con il proprio partito e le esternazioni dell’ex presidente del Consiglio Ascia, vuol dire che il PD è in difficoltà anche organizzative.
Avete perso oramai anche di credibilità.
Personaggio ambigua e non all’altezza di un ruolo amministrativo.
Un suo PD è agli sgoccioli e non hanno più credibili.