Gela. I civici di “Una Buona Idea”, nel recente passato, non hanno mai lesinato posizioni in controtendenza rispetto a quelle del sindaco Lucio Greco. La spaccatura politica, però, non c’è mai stata. Ora, sono una forza di riferimento nell’amministrazione dell’avvocato, a partire dal vicesindaco Terenziano Di Stefano. Il capogruppo Davide Sincero, dopo la decisione del Cga, usa parole piuttosto chiare e si rivolge alla frangia “critica” dell’alleanza. “Da adesso in poi bisogna guardare ai prossimi quattro anni con un solo e unico obiettivo, portare a termine la programmazione che fin dall’inizio questa amministrazione si è prefissata, con l’obiettivo di rilanciare il nostro territorio. Naturalmente è auspicabile – dice – che tutto ciò avvenga con la serenità e la collaborazione di tutte le forze di maggioranza che si sono sempre impegnate a coadiuvare il sindaco e la sua giunta. Sarebbe ingiusto nei confronti della città se ognuno di noi iniziasse ora una propria battaglia volta solo ad ottenere una rappresentanza di governo”. Chi si è messo a fare opposizione interna agli “arcobaleno”, questo è il concetto che emerge dalle parole di Sincero, mira solo ad avere il posto in giunta.
“Questa coalizione nasce dalla condivisione di un progetto che è riuscito a mettere sotto la stessa candidatura varie anime, non sprechiamo tutto. Fermo restando il dato che porta ognuno a fare le proprie valutazioni, queste devono comunque essere scevre da interessi particolari o personali. Bisogna essere chiari – aggiunge Sincero – non si potranno tollerare situazioni ambigue, ma soltanto situazioni lineari e ben definite. Chiunque pensa di poter ambire ad una rappresentanza in giunta, abbia il coraggio di chiederla espressamente senza metodi da prima Repubblica, che ci fanno apparire tutti piccoli agli occhi dei nostri concittadini. Bisogna poi essere consequenziali alla risposta che si riceve”. Dai banchi di “Una Buona Idea” arrivano messaggi che gli alleati facilmente potranno decriptare. Chi vuole il posto in giunta deve farsi avanti e in caso di insoddisfazione politica potrà anche scegliere altre soluzioni, uscendo dall’alleanza, come hanno già fatto i dem. I consiglieri di “Libera-mente” e il drappello “critico” sono avvisati.