"Sinapsi", ok dall'Irsap sull'area: frazionamento e poi atti in consiglio per l'acquisizione

“Sinapsi” è uno dei punti fissi nella prospettiva dell'amministrazione, finalizzata a un polo complessivo per la formazione e la ricerca, che passa inoltre da “Macchitella lab”, struttura che dovrebbe aprire i battenti entro settembre

A cura di Rosario Cauchi
22 luglio 2025 20:03
"Sinapsi", ok dall'Irsap sull'area: frazionamento e poi atti in consiglio per l'acquisizione - Una delle aree del progetto "Sinapsi"
Una delle aree del progetto "Sinapsi"
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Gela.  L'Irsap ha dato l'assenso e l'area, da circa sedicimila metri quadrati, destinata a far parte del polo per le nuove tecnologie “Sinapsi”, verrà acquisita definitivamente dal Comune. La particella al centro delle verifiche, nella zona industriale di Brucazzi, verrà frazionata, con l'Università Kore di Enna che ha già provveduto ad affidare l'incarico tecnico. Si tratta di proprietà ancora in carico all'ex Asi, con il quale l'amministrazione comunale, attraverso lo stesso sindaco Di Stefano, ha da tempo avviato interlocuzioni. Il Comune acquisterà l'area con una parte dei fondi che già il ministero ha riconosciuto nella tranche da dieci milioni di euro, finanziata per il progetto “Sinapsi”, portato avanti in primis dall'ente comunale, dall'università ennese (capofila) e da Sincindustria. Eni provvederà invece allo sblocco di una seconda quota, da dieci milioni di euro, che è legata alle compensazioni. In totale, il polo “Sinapsi” concentrerà risorse per circa venti milioni di euro. “C'è stato l'assenso di Irsap e questo è un passo veramente molto importante – spiega il sindaco Di Stefano – a frazionamento concluso, potremo andare in consiglio comunale, per rivedere l'iniziale delibera sull'area e poi procedere per via notarile, formalizzando l'acquisto”. Sarà certamente un percorso ancora lungo da coprire ma l'iter burocratico sembra aver preso l'abbrivio giusto. Il sindaco si è affidato, per gli adempimenti, al funzionario comunale Salvatore Lombardo. “Sinapsi” è uno dei punti fissi nella prospettiva dell'amministrazione, finalizzata a un polo complessivo per la formazione e la ricerca, che passa inoltre da “Macchitella lab”, struttura che dovrebbe aprire i battenti entro settembre. Nell'ex casa albergo Eni, mancano solo gli arredi interni, per i quali il servizio è stato affidato, e il materiale passaggio delle chiavi dalla multinazionale all'ente comunale. I due progetti sono frutto di un lavorio piuttosto lungo, che è iniziato già durante l'amministrazione Greco, quando Di Stefano fu assessore allo sviluppo economico e puntò su questi obiettivi, oltre che sul capitolo dei programmi di finanziamento. Un tavolo tecnico ha monitorato l'evolversi degli approfondimenti necessari, con tutti i partner istituzionali. L'ente comunale si è affidato a un professionista esterno, l'avvocato Evita Lorefice.

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