Gela. Le parti sono alla ricerca dello spiraglio definitivo per rilanciare l’iter del polo tecnologico “Sinapsi”, che ottenne un finanziamento da dieci milioni di euro. Il consiglio comunale varò il provvedimento per l’acquisizione dell’area all’ex Asi. La struttura dovrebbe sorgere al posto di un vecchio rudere, abbandonato da decenni. A fine agosto, durante un incontro romano a livello ministeriale, è stato confermato lo stanziamento da dieci milioni ma non c’è possibilità di una copertura interamente pubblica. Questa mattina, in municipio, si è tenuta una nuova riunione. Al tavolo, oltre all’amministrazione comunale, ci sono Sicindustria, l’Università Kore di Enna e la fondazione Mattei di Eni. L’aspetto da vagliare con attenzione è proprio quello degli stanziamenti. Nel corso di una precedente verifica, era stato spiegato che potrebbe esserci, entro novembre, la formalizzazione di una proroga che consentirebbe di spostare in là i tempi per concludere le procedure, andando oltre il 2026, originario termine ultimo per concludere e varare il polo tecnologico.
A quanto pare, sarà comunque necessario proseguire le verifiche, con l’esame di documentazione. E’ direttamente il sindaco Di Stefano che segue questa vicenda. Sulla carta, il polo potrebbe fare da connessione con le attività di “Macchitella lab”, altro dossier che va definito prima possibile, così da aprire le porte dell’ex casa albergo, ora destinata alla formazione.