Gela. La stretta di mano tra i corridoi del municipio c’è già stata. Un impegno, non politico, ma finalizzato a raggiungere i numeri per portare in aula la mozione di sfiducia al sindaco Domenico Messinese e alla sua giunta.
I grillini pronti a firmare la mozione di Sicilia Futura. Sicilia Futura e il Movimento cinque stelle, almeno in questo caso, potrebbero convergere con l’obiettivo di mandare a casa il primo cittadino. I grillini, ieri, hanno depositato la loro mozione di sfiducia, destinata però a rimanere con sole quattro firme. “Noi non firmeremo la mozione di sfiducia del Movimento cinque stelle – dice il capogruppo di Sicilia Futura Giuseppe Ventura – ovviamente, se i consiglieri grillini vogliono firmare la nostra, non possiamo impedirglielo. Noi la vorremmo portare in aula solo con le firme dei consiglieri del centrosinistra. Per questa ragione, stiamo parlando con gli alleati e attenderemo fino a lunedì, quando depositeremo la mozione alla presidenza del consiglio”. La mozione di Sicilia Futura potrebbe essere firmata dal consigliere comunale di Articolo 1 Carmelo Casano, pronto a farlo solo per raggiungere i numeri. “Politicamente, non abbiamo alcun elemento in comune né con Sicilia Futura né con il Pd o con i grillini – dicono Casano e Salvatore D’Arma a conclusione della direzione cittadina del partito – firmeremo la mozione di Sicilia Futura solo per questioni tecniche e per raggiungere i numeri necessari a farla arrivare in aula. Una cosa è certa, noi siamo per la sfiducia a questo sindaco. E’ anche vero che ogni gruppo politico non può presentare una propria mozione”. A questo punto, potrebbero essere otto le firme sulla mozione di Sicilia Futura, considerando anche i grillini, in attesa che gli altri gruppi di centrosinistra si esprimano ufficialmente. Il Pd non sembra intenzionato ad accelerare, soprattutto davanti all’iniziativa di ex dem come Giuseppe Ventura e Antonino Biundo. Si attendono anche i consiglieri di Forza Italia Salvatore Scerra e Crocifisso Napolitano che, sulla carta, dovrebbero essere schierati per la sfiducia. Un’intenzione, negli scorsi giorni, confermata anche dall’indipendente Antonio Torrenti. Se la mozione arrivasse in aula consiliare, allora sarebbe difficile nascondersi.
