Gela. Si riaccende il clima di tensione in città con nuovi focolai di proteste.
Stamattina due sit in. Il primo davanti la sede della Capitaneria di Porto. A manifestare una cinquantina di lavoratori che operano alla diga foranea. L’interdizione dell’area pontile della diga non consente di operare. Insieme ai lavoratori il segretario provinciale della Fiom Cgil Orazio Gauci che ha chiesto un incontro per sbloccare una situazione che non consente alle imprese sub appaltatrici di proseguire a pieno regime. “Purtroppo – spiega il sindacalista – i numeri forniti dalla capitaneria di porto non sono assolutamente aderenti alla realtà. Nell’area della diga foranea, dove si dovrebbero svolgere i lavori di smantellamento, le aziende subappaltatrici non riescono ad operare”.
Agitazione alla Cosmi Sud. Pochi chilometri più avanti nuova protesta. Questa volta davanti i cancelli del petrolchimico. Ad alzare la voce un gruppo di operai della Cosmi Sud, che rivendica il pagamento della tredicesima e di una mensilità.