Gela. Ha scelto di patteggiare dopo l’arresto dello scorso gennaio. Il trentatreenne Francesco Di Pietro venne bloccato dai carabinieri, nei pressi della stazione ferroviaria.
Avrebbe cercato di sfondare la porta d’ingresso dell’abitazione di famiglia e, accortosi dell’arrivo dei militari, si sarebbe scagliato anche contro di loro. La querela sporta nei suoi confronti, però, è stata ritirata e i legali di difesa, gli avvocati Flavio Sinatra e Raffaela Nastasi, hanno preannunciato l’intenzione di patteggiare. Una decisione formalizzata davanti al giudice Tiziana Landoni.