Gela. Sembra calare una coltre di mistero ancora più densa intorno alla sorte degli undici milioni di euro, versati da Eni alla Regione, e destinati a coprire i costi di alcuni progetti di riqualificazione del centro storico.
Le polemiche degli scorsi mesi. Negli scorsi mesi, è infuriata la contesa politica. Adesso, però, viene da chiedersi che fine abbiano fatto i soldi, soprattutto con la campagna elettorale per le regionali praticamente alle porte. “Da quanto ci risulta – spiega l’assessore Flavio Di Francesco – quei fondi sono stati stornati dalla Regione verso altre voci di spesa. Del resto, si tratta di quanto indicato nell’unica nota ufficiale pervenuta in municipio. Proprio di quella nota ho dato lettura in aula”. L’amministrazione comunale, però, sembrerebbe interessata ad avere maggiori ragguagli proprio dagli uffici palermitani. “Dopo la nota ufficiale letta in aula dall’assessore Di Francesco – spiega il vice sindaco Simone Siciliano – non abbiamo più avuto altre indicazioni da Palermo. In ogni caso, abbiamo provveduto a chiedere di bloccare qualsiasi procedura che potesse indirizzare i soldi che spettano alla città verso altre voci”. A questo punto, sembra difficile che una soluzione possa arrivare a stretto giro. Gli undici milioni di euro versati da Eni sarebbero dovuti servire a coprire la fase di attuazione di progetti come quelli per la riqualificazione di via Ventura e il rifacimento dell’area esterna di piazza Cappuccini. Progetti che stando ai consiglieri comunali Guido Siragusa e Carmelo Casano, peraltro assessore ai lavori pubblici della giunta Fasulo quando l’iter venne attivato, sono comunque già esecutivi. Una tesi contestata da Antonio Torrenti del Megafono che, in più occasioni, ha sottolineato l’assenza dell’esecutività di quei progetti. “Al di là di tutte le voci che si sono succedute – conclude proprio Siragusa – la verità appare una sola. Quei fondi sono serviti a coprire altre voci di spesa della Regione, nonostante la presenza di progetti già esecutivi. Sono undici milioni, e non diciotto come qualcuno ha preteso di far credere, che sarebbero serviti alla città”. Tutto questo mentre la Regione già promette di stanziare oltre novanta milioni di euro da destinare alla città, tutti derivanti dal Patto per la Sicilia.