Si allarga il fronte del dissenso, no ai tagli ospedalieri anche a Mazzarino: "Grave ingiustizia"

L'obiettivo congiunto rimane disinnescare i contenuti di una rete ospedaliera che andrebbe a ridurre ulteriormente la dotazione ospedaliera dei tre Comuni

18 luglio 2025 12:13
Si allarga il fronte del dissenso, no ai tagli ospedalieri anche a Mazzarino: "Grave ingiustizia" - Esponenti di "Una Buona Idea" e "Mazzarino Lab"
Esponenti di "Una Buona Idea" e "Mazzarino Lab"
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Mazzarino.  La scia del no alla rete ospedaliera proposta dal governo regionale si allunga. Dopo il consiglio comunale di Gela, anche quello di Mazzarino, all'unanimità, ha bocciato il piano dei tagli che colpisce i nosocomi "Vittorio Emanuele", "Santo Stefano" e "Basarocco", rispettivamente presidi gelese, mazzarinese e niscemese. A questo punto, si mira a un'azione pubblica congiunta, con la convocazione delle tre assisi civiche a Palermo, davanti l'Ars, quando la settimana prossima, in commissione sanità, si discuterà la rete ospedaliera. Sul territorio, c'è forte sinergia soprattutto tra i civici di "Una Buona Idea", gruppo di riferimento del sindaco Di Stefano, e i mazzarinesi di "Mazzarino Lab", che a loro volta hanno partecipato alla riunione pubblica indetta in Comune, a Gela, proprio per contestare il taglio dei posti letto. Ieri, sono stati parte attiva nei lavori dell'assise mazzarinese. Il segretario civico Rino Licata e i consiglieri di "Mazzarino Lab" sono in costante contatto. Lo stesso vale per il sin aco Di Stefano. Ieri, a Mazzarino, c'era il parlamentare Ars Nuccio Di Paola, a sua volta nettamente contrario al ridimensionato. "Con questo atto d’indirizzo – dicono i consiglieri Damiano Arena, Gianluca Branciforti, Benedetta Collura e Maria Grazia Cuda di "Mazzarino Lab" – intendiamo avviare ufficialmente una mobilitazione forte e incisiva per rivendicare quello che è un diritto sacrosanto: il diritto alla salute. Ringraziamo l’onorevole Nuccio Di Paola per essere stato presente in aula e avere ascoltato le nostre esigenze. Tutto il sud della provincia sta subendo una grave ingiustizia e per questo facciamo appello a tutta la rappresentanza politica all’Ars del territorio di starci accanto e aiutarci in questo momento. Ancora una volta stiamo dimostrando serietà e visione nell’affrontare una tematica così importante e nonostante la differenza di vedute su tantissimi temi in questa fase daremo pieno sostegno al sindaco, inspiegabilmente lasciato solo dai suoi ultimi tre consiglieri rimasti in aula e che ieri invece di occuparsi dell’ospedale sono andati a fare passerella col ministro Salvini. Abbiamo un altro modo di intendere la politica e di occuparci della politica e lo dimostriamo in ogni occasione". L'obiettivo congiunto rimane disinnescare i contenuti di una rete ospedaliera che andrebbe a ridurre ulteriormente la dotazione ospedaliera dei tre Comuni.

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