Si alla variante, la Lucauto costruirà la nuova concessionaria sulla Gela-Catania

 
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Gela. Passa la variante urbanistica al progetto della ditta Lucauto Srl, ma non si placano le polemiche. In Consiglio comunale ci sono state scintille. Il progetto di variante per costruire un capannone da adibire ad autosalone lungo la Gela-Catania

passa con 17 voti favorevoli su 20 votanti. Si sono espressi in maniera contraria i consiglieri dell’Udc, Guido Siragusa, del Pid, Giuseppe Morselli, e dei liberali Salvatore Mendola. Altri consiglieri (Cafà, Gennuso e Cassarà) sono usciti dall’aula prima della votazione, mentre Lo Nigro per questioni di incompatibilità (è cognato di Salvatore Luca) ha ovviamente evitato di presenziare. Anche il consigliere Giacomo Gulizzi, per questioni di opportunità ha preferito non essere presente sia al dibattito che alla votazone. Il progetto era già munito di tutti pareri, sia del Suap che dell’Asp, oltre che dell’assessorato Territorio e ambiente. La delibera è stata approvata con il vincolo di destinazione, ma in aula ci sono state polemiche, non sul caso singolo ma sul precedente che potrebbe innescarsi da adesso in poi. Il principio secondo cui l’interesse generale prevale su tutto rischia di provocare a catena decine di atti simili. Enrico Vella del Pd la pensa in maniera diversa. «Siamo classe dirigente e maggioranza – dice – non possiamo andare in tv e sui giornali a parlare di sviluppo e difesa dei posti di lavoro e poi davanti a questi atti votare contro. Le varianti sono delle forzature, ma non le ha inventate il sindaco. Questa delibera era munita di tutti i pareri. A meno che negli uffici non ci siano degli scalmanati… Davanti a un progetto che darà lavoro a 35 persone l’interesse privato sarebbe stato quello di dire di no». Come si comporterà il Consiglio comunale sulle prossime varianti? A cominciare da quella sull’area mercatale. 

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