Sgravi Tari e via Venezia, sfuriata dei civici agli assessori: “Dopo mesi nessun esito”

 
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I consiglieri di "Una Buona idea" Davide Sincero e Rosario Faraci

Gela. Gli sgravi sulla Tari 2021 e una viabilità maggiormente regolata lungo l’intera via Venezia. Obiettivi che l’amministrazione comunale, dopo mesi, non è riuscita ancora a raggiungere. Questa volta a dirsi “non soddisfatti” non sono esponenti di opposizione ma i consiglieri di “Una Buona idea”, gruppo civico che ha sempre sostenuto l’azione dell’avvocato Greco e della sua giunta. I consiglieri Davide Sincero e Rosario Faraci, questa sera, hanno portato in aula due interrogazioni ma l’esito è stato praticamente conforme. “Da nove mesi attendiamo che si mettano in atto le agevolazioni per la Tari 2021 – ha detto Sincero – questo consiglio ha preso un impegno con la città, con le fasce più in difficoltà e con chi aveva già pagato e rientra nei limiti reddituali. Abbiamo a disposizione più di un milione di euro ma è inaccettabile che dopo nove mesi si accampino scuse”. Sincero infatti non ha per nulla gradito la risposta dell’assessore forzista Nadia Gnoffo, che ha richiamato anche i tempi lunghi dovuti ad una situazione di salute assai complessa del responsabile del procedimento. I civici di “Una Buona idea” sono stati i proponenti delle agevolazioni, da coprire con i fondi dell’emergenza Covid. “Abbiamo aspettato in silenzio per dare modo agli uffici di procedere ma siamo a settembre e sono passati nove mesi”, ha aggiunto Sincero. Copione analogo con la viabilità in via Venezia. Per i civici, infatti, bisogna almeno dare attuazione all’ordinanza che vieta la circolazione dei mezzi pesanti di stazza superiore a 3,5 tonnellate. L’assessore al ramo Giuseppe Licata ha citato una precedente ordinanza del 2017 ma anche valutazioni che allo stato hanno indotto ad effettuare ulteriori verifiche. Uno stallo che per i civici non può andare bene. “Mancano anche i controlli della municipale sui mezzi che percorrono via Venezia, che sembra quasi l’imbarcadero di Villa San Giovanni o di Messina – ha replicato Sincero – è grave che l’assessore richiami problemi che nulla hanno a che fare con la situazione di via Venezia”. Visioni diametralmente opposte che sembrano allontanare i civici di “Una Buona Idea” dall’operato dell’assessore forzista Gnoffo e di quello cuffariano Licata, peraltro in una fase che ha già prodotto più di un distinguo nelle strategie della campagna elettorale (in maggioranza l’intesa tra gli stessi cuffariani e Pino Federico pare sia piaciuta a pochi). Il fronte FI-civici, invece, non è mai stato veramente pacificato. I

I dem, con il consigliere Gaetano Orlando, hanno chiesto spiegazioni sia sulla “Solito” ancora chiusa che sui lavori al museo archeologico regionale. Rispetto alla “Solito” dall’amministrazione hanno fatto sapere che il progetto esecutivo è stato approvato dalla giunta e si andrà alla gara. “Il museo non è di competenza del Comune – ha invece spiegato l’assessore Ivan Liardi – ma il sindaco e l’amministrazione sono continuamente in contatto anche con il direttore Gattuso per cercare di avere riscontri sull’andamento del cantiere”. Il consigliere di “Rinnova” Alessandra Ascia ha portato in aula un’interrogazione sulla mancata applicazione del regolamento relativo ai quartieri.

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