“Sfiducia? Opposizione cavalca l’onda del bilancio”, Sammito: “Città non può permettersela”

 
0
Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito

Gela. L’approvazione del regolamento sul trasporto disabili, con l’infinita scia di polemiche e scontri politici che ha generato, non ha certamente esaurito l’elenco dei punti sensibili ancora da trattare in consiglio comunale. Il presidente Salvatore Sammito, così come la giunta, è in attesa di capire quali indicazioni arriveranno dagli uffici finanziari del municipio, sulla base del parere negativo rilasciato dai revisori al bilancio di previsione. Il dirigente Alberto Depetro farà pervenire quelle che si possono intendere come controdeduzioni ai contenuti fortemente critici del parere dei revisori. Sammito, su un piano più strettamente politico, è invece convinto che quello della sfiducia al sindaco Lucio Greco sia un passo fin troppo azzardato. “Non mi sembra il caso – spiega – la città non può permettersi un’altra sfiducia. A questo punto, dovremmo chiedere una specie di deroga solo per questo Comune, così che ogni amministrazione duri solo tre anni. Non penso che ci siano ragioni per arrivare alla sfiducia. Ad oggi, nei miei uffici non è arrivato nessun atto di questo tipo. Chiaramente, se dovesse giungere verrà calendarizzato e discusso. E’ facoltà dei consiglieri proporre la sfiducia”. Sammito, che su questo tema sembra pienamente in linea con l’amministrazione comunale, non condivide la scelta del fronte d’opposizione, che invece sta andando avanti proprio per arrivare al deposito della mozione.

“Penso che lo stiano facendo per cavalcare l’onda del parere negativo che i revisori hanno emesso rispetto al bilancio di previsione – aggiunge il presidente – non vedo altre ragioni. Discutere e valutare il bilancio con la scure della mozione di sfiducia non fa lavorare bene nessuno. E’ una manovra fatta di proposito. Se e quando arriverà questa mozione, anche io leggerò le motivazioni. Posso presumere che ruotino intorno agli atti finanziari”. Il presidente del civico consesso, quattro anni fa, quando era consigliere comunale, fece parte dell’assise civica che sfiduciò l’allora primo cittadino. Oggi, invece, non sostiene né la tempistica né il modus operandi adottato dall’opposizione.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here