Settore pozzi, intesa raggiunta per il passaggio di venti lavoratori alla "Vertitech"
Accordo raggiunto tra le parti
Gela. Nella serata di ieri è stato chiuso l'accordo per il trasferimento di oltre venti lavoratori siciliani della "Lp Drilling", destinati alla società "Vertitech". Sono entrambe aziende del comparto perforazione e workover pozzi petroliferi. L'accordo è stato definito dalla Filctem Cgil di Piacenza, dove ha sede principale la "Lp Drilling", e dalla stessa sigla sindacale di Caltanissetta, riferimento territoriale per il cantiere attivo con Eni. L'accordo prevede che i lavoratori passino nella nuova proprietà, con applicazione del Contratto collettivo energia e petrolio, mantenendo i diritti acquisti e la possibilità di accedere a una cassa integrazione straordinaria fino a 24 mesi, al fine di permettere la riorganizzazione delle attività. “Da oltre due anni seguiamo i lavoratori in questa difficile vertenza che nel frattempo ha visto la messa in liquidazione della "Lp Drilling", da parte del tribunale di Piacenza. Siamo stati l'unico sindacato che non ha mai abbandonato i lavoratori, pur con le difficoltà logistiche del caso. La forte accelerazione della transizione energetica ha impattato sul settore petrolifero, con l'abbandono delle attività in Italia e in Sicilia, da parte di molte aziende. In questo caso, abbiamo evitato quanto successo qualche anno addietro con la "Petroservices Mediterranea", che determinò il trasferimento dei lavoratori in Abruzzo e Basilicata, proprio per le scarse commesse del settore”, dice il segretario provinciale Filctem Rosario Catalano.
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