Gela. I giardini della villa comunale sono teatro di amori fugaci, venduti a basso costo. Clienti d’eccezione sono i pensionati, adescati da donne di mezza età provenienti dall’est Europa.
Le prestazioni verrebbero consumate dentro i servizi igienici della villa Garibaldi, da un anno ripuliti grazie all’insediamento della nuova gestione del chiosco interno i cui commercianti sono ignari degli incontri amorosi.
Le veementi donne entrano in azione nel primo pomeriggio ma i preliminari avverrebbero fuori dal giardino pubblico, nei muretti di corso Salvatore Aldisio e nelle panchine del piazzale antistante la chiesa di San Giacomo.
Il curioso pellegrinaggio di donne straniere e pensionati vestiti a festa, non passa inosservato ai passanti ne tantomeno alle persone meno attente.
Non si esclude che il presunto giro d’affari fosse controllato da uomini, connazionali delle donne dell’est, che attendono i clienti fuori dai bagni pubblici per incassare il servizio pattuito.