Sessantesimo anno di Eni in città, Alburno è il nuovo presidente di bioraffineria
Cambio di guardia alla guida della bioraffineria
Gela. E’ Luca Alburno il nuovo presidente della Bioraffineria di Gela. Il ruolo di amministratore delegato è invece di Giuseppe Lo Faso. Alburno succede a Walter Rizzi, che è stato richiamato nella sede di Milano. L’ufficialità si è avuta questa mattina, a conclusione del convegno-evento promosso dalla Bioraffineria di Gela Enilive, che ha celebrato quest’anno il sessantesimo anniversario dall’inaugurazione del Petrolchimico di Gela "60 e oltre. Sessant'anni di attività e di trasformazione a Gela. 1965-2025", ed al quale hanno partecipato autorità locali e i vertici della Bioraffineria e di Enilive. Presenti tra gli altri l’economista e componente del direttivo della fondazione Mattei Giulio Sapelli ed il presidente di Enlive Marco Petracchini. La bioraffineria Enilive utilizza la tecnologia proprietaria Ecofining™, che converte biomasse provenienti principalmente da materie prime di scarto, come oli esausti da cucina, grassi animali e sottoprodotti dell’industria agroalimentare, in biocarburanti HVO (Hydrotreated Vegetable Oil) per il trasporto stradale, aereo, marino e ferroviario e SAF per il trasporto aereo. L’impianto di gela per la produzione di SAF è il primo in Italia e tra i primi in Europa, con una capacità produttiva di 400 mila tonnellate/anno. Attualmente la produzione di biocarburanti avviene nelle bioraffinerie Enilive di Gela e Venezia, e nella bioraffineria St. Bernard Renewables Llc (joint venture partecipata al 50%) in Louisiana (Stati Uniti d'America). A queste si aggiungeranno nel 2026 la terza bioraffineria in Italia, a Livorno e, a seguire le due bioraffinerie attualmente in costruzione in Malesia e in Corea del Sud. Eni ha anche recentemente avviato inoltre l’iter autorizzativo per la conversione di alcune unità della raffineria di Sannazzaro de Burgondi (Pavia) in bioraffineria e annunciato la realizzazione di una bioraffineria a Priolo, in Sicilia.
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