Gela. Tra meno di una settimana scade l’ennesima proroga del servizio rifiuti disposta per l’azienda campana Tekra. Non è da escludere che si possa ulteriormente procedere lungo questo solco, almeno in città. Per la gara da sette anni, infatti, ci vorrà del tempo, nonostante l’attività istruttoria sia in corso, affidata al rup Grazia Cosentino. Per i prossimi mesi, invece, i vertici della Srr sembrano orientati a seguire la strada di una procedura negoziata, con un affidamento temporaneo delle attività. Soluzione che è stata avvalorata da una risposta favorevole giunta dall’Autorità anticorruzione, su richiesta dei vertici della Srr4. Per il lotto di Gela sono andate deserte cinque procedure di gara e ad oggi l’unica opzione praticabile è stata quella di proseguire con le proroghe a Tekra. L’azienda campana, negli ultimi giorni, ha comunicato l’esigenza di provvedere a sette assunzioni. Il sindaco Lucio Greco ha attivato la commissione di vigilanza che monitora il bacino di disponibilità degli operai usciti dal cantiere locale, che in casi come questo hanno la priorità. Una comunicazione, a firma dell’avvocato, è stata inoltrata alle segreterie sindacali. Dovranno fornire gli eventuali nominativi. Dopo mesi di proteste dei lavoratori rimasti fuori dalle attività, è stato ratificato un accordo tra il primo cittadino e gli stessi sindacati che prevede appunto la costituzione di un bacino di disponibilità. Ora, Tekra necessita di sette lavoratori in più, che verranno individuati. Ci sono già le prime valutazioni. Secondo il segretario provinciale dell’Ugl igiene ambientale Orazio Caiola, dovrà essere l’azienda a stilare una graduatoria, sottoponendola alla commissione e ai sindacati. In altri Comuni dell’ambito la situazione è invece diversa, con la gara affidata alla Ecos srl di San Cipirello. Non mancano però le tensioni. Dopo un lunghissimo stallo, sono stati firmati i primi contratti, a Butera e Riesi.
La proprietà di Ecos ha comunicato ai sindacati che non potrà assorbire tutti i lavoratori dei cantieri, attualmente impegnati nel servizio di raccolta rifiuti. Una conclusione che ha fatto scaturire l’immediata rottura del tavolo di confronto chiesto da alcune sigle sindacali, compresa l’Ugl igiene ambientale. Per il segretario Orazio Caiola i prospettati esuberi vanno in netto contrasto con il contratto del settore e la questione si sposta all’ufficio provinciale del lavoro. L’alba del nuovo servizio, almeno nei Comuni con appalto assegnato, non si prospetta delle più promettenti. In città, invece, bisognerà arrivare ad una conclusione nell’infinito intrigo dell’appalto rifiuti.