Servizio rifiuti, proroga per indagine su presunte frodi: slitta udienza preliminare

 
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Gela. I tempi delle notifiche destinate agli imputati hanno fatto di nuovo slittare l’avvio dell’udienza preliminare, successiva ad un’indagine su presunti illeciti nell’affidamento e nella successiva gestione del servizio rifiuti. Davanti al gup Silvia Passanisi, gli imputati ritorneranno il prossimo mese. Le accuse dei pm della procura (in aula c’era il sostituto Luigi Lo Valvo) vengono mosse agli ex sindaci Angelo Fasulo e Domenico Messinese, all’ormai ex commissario dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco, alla proprietà di Tekra, con Alessio Balestrieri, Antonio Balestrieri e Maria Cerasuolo, oltre al referente del gruppo Andrea Dal Canton, al dirigente comunale Patrizia Zanone, all’ex direttore per l’esecuzione del contratto Valter Cosentino e alla funzionaria Concetta Meli, che è stata in servizio all’Ato. Secondo gli investigatori, ci sarebbero state irregolarità nella definizione del capitolato e della gara, che consentì di assegnare l’appalto a Tekra, azienda che continua a gestire il servizio in proroga. Irregolarità vengono ipotizzate anche per i servizi svolti. L’amministrazione comunale ha deciso che chiederà di costituirsi parte civile. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Flavio Sinatra, Maria Licata, Rocco La Placa, Sinuhe Curcuraci, Franca Gennuso, Antonio Gagliano e Venere Salafia.

Il servizio rifiuti, ancora oggi al centro di tante incertezze, è comunque sotto la lente di ingrandimento degli investigatori. Negli ultimi giorni, sono stati notificati avvisi di proroga di un’altra indagine che tocca le attività svolte in città. Anche in questo caso, risulterebbero indagati responsabili di Tekra, ex sindaci e dirigenti comunali. Tra le ipotesi avanzate dai pm, seppur non emergano molti altri particolari, ci sarebbe la frode nelle pubbliche forniture, sempre legata all’esecuzione dell’appalto, assegnato ormai sei anni fa alla campana Tekra, che poi ha continuato a gestirlo. L’inchiesta è ancora in corso ed è condotta dai pm della procura.

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