Gela. Il termine previsto per i pagamenti delle retribuzioni del mese di maggio è abbondantemente superato e i lavoratori in forza a Tekra, che si occupano della raccolta rifiuti in città, non hanno ancora ricevuto le spettanze. Tutte le sigle sindacali sono compatte nel richiedere il rispetto delle norme e del contratto collettivo nazionale di lavoro. I ritardi, infatti, stanno diventando costanti. Palazzo di Città ha disposto il pagamento del canone mensile all’azienda campana, che dovrebbe procedere con il versamento delle retribuzioni. I sindacati hanno dichiarato lo stato di agitazione e nei prossimi giorni potrebbero esserci disagi nello svolgimento del servizio. I lavoratori si riuniranno in assemblea, su decisione delle rsa di tutte le sigle. Sono previste assemblee sabato 25 giugno, dalle 8 alle 12, martedì 28 giugno, dalle 9 alle 11, e ancora giovedì 30 giugno, da mezzanotte e fino alle 4 del mattino.
L’azienda, intanto, a seguito di richieste ufficiali inoltrate dalle sigle sindacali che rappresentano i lavoratori, ha fissato un incontro, previsto lunedì prossimo. Operai e sindacati, se non ci saranno i pagamenti, non escludono lo sciopero. Ieri, nel corso di una riunione di maggioranza, convocata dal sindaco Lucio Greco per valutare il piano economico finanzario per il servizio rifiuti, il dirigente Fabio Filippino ha spiegato che il settore continua a tenere alta l’attenzione su Tekra e sul rispetto del contratto. L’azienda campana opera da tempo in proroga, in attesa del passaggio al servizio in house, affidato ad “Impianti Srr”.
