Gela. Il Comune di Gela ha già concesso l’ennesima proroga all’azienda campana Tekra, in attesa della procedura negoziata per tentare un affidamento “ponte”, ma si apre un altro fronte nel servizio rifiuti. La Srr4 è arrivata alla rottura con la Ecos srl di San Cipirello, che ormai prima dell’estate si era aggiudicata il servizio nei Comuni di Niscemi, Butera, Riesi, Mazzarino, Delia e Sommatino. Dopo rinvii e trattative estenuanti, da oggi l’azienda avrebbe dovuto avviare le attività. Invece, non se ne farà nulla. Non ci sarebbero le condizioni per il passaggio di cantiere e proprio in queste ore i sindaci stanno provvedendo a firmare altre ordinanze per affidare una proroga a Tekra. Allo stesso tempo, l’assemblea della Srr, convocata d’urgenza dal presidente Filippo Balbo, ha disposto l’avvio della procedura di revoca dell’affidamento alla Ecos. La partenza del servizio dal 15 dicembre e la stipula dei contratti con tutti i Comuni erano ritenute condizioni indispensabili. I sindaci della Srr sono invece convinti che l’azienda non abbia dato seguito agli impegni e non sia nelle condizioni di portare avanti un servizio fondamentale. Senza la proroga a Tekra, da questa notte si rischiava di non avere più attività di raccolta dei rifiuti, con tutte le conseguenze del caso da un punto di vista igienico-sanitario. Ora, i sei Comuni dove Ecos avrebbe dovuto svolgere il servizio e quello di Gela (con cinque procedure di gara tutte andate deserte) si trovano nella stessa condizione.
Tekra proseguirà in proroga almeno per tutto il mese di gennaio (nonostante abbia più volte manifestato l’intenzione di lasciare) e nel frattempo l’assemblea della Srr4 dovrà decidere se organizzare un’altra procedura unica per tutti i Comuni (ad eccezione di Piazza Armerina dove il passaggio di cantiere è avvenuto) oppure ritentare per lotti. Negli ultimi giorni, prima che riesplodesse la questione Ecos, era stato disposto di affidare l’incarico di rup all’ingegnere Grazia Cosentino, per la procedura negoziata su Gela. Il dirigente comunale si sta anche occupando degli adempimenti rivolti alla gara pluriennale, ormai unica vera soluzione per tentare di superare una stasi, che potrebbe avere ancora molti altri risvolti.