Gela. L’amministrazione comunale continua a seguire la strada della gara per il servizio rifiuti, autonoma da quello in house, che nei Comuni delle “cinque terre” e a Niscemi dovrebbe prendere il via entro l’1 gennaio 2022. Il sindaco Lucio Greco e l’assessore Cristian Malluzzo, negli scorsi giorni, hanno avuto una call con dirigenti e funzionari della Regione e di Invitalia. A seguito di quanto emerso, il sindaco ha scritto alla Srr4, al prefetto di Caltanissetta, ma anche all’assessorato regionale all’energia e al dipartimento acqua e rifiuti. Chiede la convocazione di un’assemblea straordinaria, proprio della Srr4. Per Greco, ci sono tutte le condizioni per ottenere, anche dalla stessa Srr, il via libera alla gara, solo per il Comune di Gela. Nella nota, l’avvocato continua a sostenere che ad oggi la società “Impianti Srr” (che ha ottenuto l’affidamento in house del servizio in tutti i Comuni dell’ambito) non dispone del know-how necessario, in termini di mezzi e di certificazioni, almeno per coprire il servizio in città, che è il Comune più grande dell’intero ambito e di tutta la provincia. Il sindaco fa però riferimento anche alle ultime vicende e alle rimostranze sindacali, che stanno interessando gli altri Comuni, dove il servizio in house, sulla carta, dovrebbe partire a gennaio. Greco esclude che ci siano i presupposti, considerando la forma giuridica, pubblica, della “Impianti Srr”, di procedere ad assunzioni a tempo indeterminato dei lavoratori, come invece richiesto da tutte le sigle sindacali, che hanno fatto partire una mobilitazione e indetto lo stato di agitazione. In città, con la nuovo proroga firmata dal sindaco, Tekra manterrà il servizio almeno fino a marzo, ma l’amministrazione comunale pare intenzionata a concretizzare la soluzione della gara, prima di quel termine. A conclusione della call con Regione e Invitalia, il sindaco ha parlato di un percorso che potrebbe portare alla gara, nell’arco di centoventi giorni. Ora, attende un riscontro dalla presidenza della Srr4, tenuta dal sindaco di Butera Filippo Balbo, invece pienamente convinto che la soluzione del servizio in house sia quella da portare avanti in tutti i Comuni.
Greco, nella missiva, scrive di “vibranti proteste provenienti dalle organizzazioni sindacali e rivolte contro le attuali condizioni poste dalla Impianti Srr per l’impiego dei lavoratori”. L’avvocato teme che un eventuale sevizio in house, anche per Gela, oltre a problematiche tecniche e gestionali, possa alimentare “un’aspra contesa di indubbia valenza sociale”, proprio per possibili proteste dei lavoratori, che non potrebbero ottenere un’assunzione a tempo indeterminato, rendendosi comunque necessaria una procedura di evidenza pubblica. “Abbiamo fatto partire la richiesta per un’assemblea straordinaria della Srr – dice Greco – è argomentata su tutto e aspettiamo una convocazione”. Il sindaco aveva preannunciato la richiesta, già dopo la call con dirigenti e funzionari regionali e di Invitalia.