Gela. Quello delle assunzioni per il nuovo servizio rifiuti è uno snodo fondamentale, anche per la salvaguardia di centinaia di posti di lavoro, a partire da quelli degli operatori locali. Il servizio in house affidato ad “Impianti Srr” ha reso necessario procedere con un bando pubblico, che però va definito con un accordo complessivo. I sindacati hanno inoltrato proposte alla “Impianti Srr” e ci sono stati incontri. Dalla società, amministrata dall’ingegnere Giovanna Picone, le organizzazioni sindacali attendono un riscontro, che non c’è ancora stato. “Dal 29 giugno sono trascorse ben più di quarantotto ore , ossia il tempo che “Impianti Srr” si era concessa per consegnare alle organizzazioni sindacali una versione definitiva del bando relativo al servizio di raccolta dei rifiuti nei Comuni della Srr4. Troppo tempo trascorre in attesa di risposte e non siamo pienamente convinti che ci sia la concreta intenzione a definire la questione”, dice il coordinatore igiene ambientale della Fp-Cgil Paolo Anzaldi. Il sindacato teme che la società in house possa prendere tempo, andando avanti con forme precarie di lavoro. Intanto, ha bandito una procedura di gara per la somministrazione di lavoro interinale, con un ammontare di venti milioni di euro. “Ci ricordiamo benissimo la problematica che abbiamo affrontato già nel 2020 in merito alla questione dei lavoratori che dalle ditte affidatarie del servizio di compostaggio erano passati alle dipendenze dell’agenzia interinale per prestare la propria opera per la Srr nela gestione della piattaforma di Timpazzo. Allora, la Srr si era assunta l’impegno di procedere al più presto all’emanazione di un bando pubblico ma ancora nulla è stato esperito. “Impianti Srr” ha avviato una gara da 20 milioni di euro per lavoro interinale, con l’assunzione di altro personale utile per le esigenze sia dell’impianto di Timpazzo che nel servizio di raccolta. Quindi – aggiunge Anzaldi – in poche parole altro personale impiegato attraverso l’agenzia interinale. Altro personale a tempo determinato. altre aspettative e altre incertezze sulla garanzia del servizio e sulla trasparenza delle procedure adottate”.
Per il sindacato bisogna mantenere ferma la strada delle assunzioni a tempo indeterminato e del bando pubblico, senza forme alternative. “Oggi come allora ribadiamo che l’unica strada percorribile e legittima resta la procedura del bando di concorso pubblico, che rappresenta anche l’unica possibilità per salvaguardare il futuro di questi lavoratori a beneficio delle professionalità maturate da ciascuno e a garanzia del servizio che è e resta un servizio pubblico”, conclude Anzaldi. La commissione regionale antimafia, che ha avviato un approfondimento su Timpazzo e sul sistema rifiuti locale, ha posto parecchia attenzione proprio intorno alle procedure di assunzione.