Gela. Alla prima convocazione fissata nel tardo pomeriggio di oggi si è registrata qualche assenza tra i sindaci della Srr4. Di conseguenza, senza il quorum necessario per avviare la discussione in assemblea, il presidente Vincenzo Marino ha disposto il rinvio in seconda convocazione, già prevista per domani pomeriggio. L’assemblea è stata richiesta dal sindaco Lucio Greco per cercare di avere un quadro preciso e aggiornato sul percorso per l’avvio del nuovo servizio in house. In città, sulla carta, potrebbe partire entro inizio marzo ma date precise non ce ne sono anche perché manca ancora il contratto attuativo e la situazione finanziaria del municipio, che attualmente si muove tra le pieghe dell’emergenza, non dà troppi riscontri favorevoli. Domani, l’avvocato Greco dovrebbe formalizzare un’ulteriore proroga alla società campana Tekra.
Mancano soluzioni alternative. Senza il contratto attuativo, Impianti Srr, la società in house che ha ottenuto l’affidamento in tutti i Comuni dell’ambito, non può avviare le attività sul territorio cittadino. Un concetto ribadito più volte dall’amministratore, l’ingegnere Giovanna Picone, che oggi era presente alla riunione dell’assemblea dei sindaci. L’avvocato Greco è sempre stato poco propenso ad accogliere di buon grado la soluzione in house e non ha nascosto perplessità anche sul fatto che Impianti Srr possa essere pronta a sostenere il servizio per il territorio cittadino. L’ha già avviato negli altri Comuni dell’ambito. E’ in essere la procedura di selezione del personale a tempo indetermianto. Bisognerà attendere altre ventiquattro ore per il confronto sul futuro immediato del servizio rifiuti in città ma anche per la proroga a Tekra (mentre domani è prevista un’assemblea sindacale dei lavoratori della raccolta rifiuti).