Gela. Come riportato qualche giorno fa, la soluzione individuata dal sindaco Lucio Greco per non incorrere nello stop del servizio rifiuti in città è la proroga, almeno per tutto il mese di novembre. Sarà ancora Tekra ad operare. Con cinque procedure di gara andate deserte e con l’Autorità anticorruzione che ha “dissentito” rispetto al nuovo contratto concluso con la società campana (rivisto su alcune tariffe), al sindaco non è rimasta altra possibilità. L’avvocato ha messo la firma sull’ordinanza che proroga il servizio, dopo un confronto con i primi cittadini dell’assemblea della Srr4. Anche i Comuni di Butera, Niscemi, Mazzarino, Riesi, Delia e Sommatino hanno autorizzato un’ulteriore proroga a Tekra, visto che la Ecos srl di San Cipirello (aggiudicataria della gara per il lotto dei sei centri) non ha ancora stipulato i contratti. La situazione generale è piuttosto difficile da decifrare. Non è ancora chiaro se per il lotto di Gela si tenterà di nuovo la strada della gara “ponte” da un anno oppure si attenderà di concludere le procedure per quella da sette anni (d’ambito). I vertici della Srr4, a cominciare dal presidente Filippo Balbo, attendono indicazioni dal rup della gara da sette anni, il dirigente del Comune di Gela Grazia Cosentino.
Se i tempi per arrivare alla gara pluriennale dovessero essere brevi, allora si potrebbe andare avanti con ulteriori proroghe. In caso contrario, però, si porrebbe la necessità di bandire nuove procedure di appalto. La prefettura di Caltanissetta guarda con molta attenzione al servizio rifiuti e ad un settore tradizionalmente sempre molto delicato, nel quale ballano milioni di euro. I pm della procura, a loro volta, non trascurano ogni risvolto. Negli scorsi mesi, sono state disposte perquisizioni, anche a Palazzo di Città. Il sindaco Lucio Greco, nell’ordinanza che ha firmato, scrive che “è necessario assicurare la prosecuzione del servizio” e ancora che “ricorrono i motivi dell’urgenza per affidare mediante provvedimento extra ordinem la continuazione del servizio”.
