Gela. Sospeso per carenza di personale il servizio di guardiania del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”.
Il carro funebre è rimasto intrappolato tra le auto in sosta selvaggia, all’ingresso dell’obitorio. Ieri, la sbarra dell’ospedale è rimasta alzata, lasciando libero accesso a pedoni e automobilisti. La situazione non è passata inosservata al personale e, soprattutto, ai familiari delle persone ricoverate costrette a trascorrere anche la notte in uno dei lettini delle diverse unità operative. In Ortopedia, due settimane fa, alcuni utenti avevano costretto alla fuga un ladro che si era intrufolato tra i reparti. In tre lo avevano sorpreso intorno alle due di notte dentro uno dei bagni interni in dotazioni alle camere di degenza. Immediata era scattata la protesta, sfociata in una denuncia sporta direttamente presso il locale reparto territoriale dei carabinieri. Gli utenti avevano accusato i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale di mancanza di controllo. “La situazione tornerà oggi alla normalità – assicura Fiorella – Si è assentato improvvisamente l’addetto al servizio di portineria, lasciando scoperto il turno”. La carenza di personale non ha permesso una turnazione. Con esattezza è stato garantito, ieri, il solo turno pomeridiano.
