Gela. I componenti della Consulta che raggruppa le associazioni a tutela dei diversamente abili e le organizzazioni sindacali del terzo settore ritorneranno a protestare davanti al municipio. Lo hanno deliberato, ieri, al termine di un’assemblea. Mancano ancora servizi essenziali, per i diversamente abili ma anche per chi soffre di gravi patologie. “E’ emersa la grave ed assordante inadempienza su diverse questioni da parte della giunta Greco e della dirigenza dell’Asp di Caltanissetta – dice il presidente della Consulta Livio Aliotta – entrambe responsabili della grave situazione in cui versa la città”. I disservizi sono tanti e molto pesanti. “Gravi carenze sanitarie riguardano la psichiatria ed il centro di salute mentale – spiega – il centro diurno per l’autismo, la mancata erogazione delle terapie Aba, le liste d’attesa dei minori da zero a cinque anni, la chiusura dei reparti di urologia e oncologia e le precarie condizioni dell’ospedale”.
Emerge una sorta di anno zero dei servizi essenziali. Manca l’abbattimento totale delle barriere architettoniche, i centri diurni sanitari e socio-assistenziali stentano, non c’è la predisposizione dei piani di assistenza individualizzati così come dei percorsi sensoriali e gli operatori Asacom non sono stati assegnati alle scuole. Ora, la Consulta, anche attraverso la manifestazione della prossima settimana, chiederà l’immediata attivazione dei servizi che non ci sono.