Serie D, Gela di scena a San Cataldo per il primo derby nisseno

Quinto banco di prova stagionale per il Gela, che allo stadio “Mazzola” fronteggerà da capolista solitaria la Sancataldese, ultima in classifica con un punto conquistato, al pari dell’Acireale.

27 settembre 2025 12:21
Serie D, Gela di scena a San Cataldo per il primo derby nisseno - Foto di Davide Gerbino
Foto di Davide Gerbino
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Gela. Archiviata la terza vittoria consecutiva, stavolta al cospetto della Vigor Lamezia, il Gelascalda i motori in attesa del primo braccio di ferro nisseno di questa stagione. Domani alle 16, lo stadio “Mazzola” farà da teatro al derby fra la Sancataldese di mister Pidatella e i biancazzurri agli ordini di mister Cacciola, primi in classifica e imbattuti. A sorprendere è anche quello zeronella casella dedicata ai gol subiti. Minuss vanta già quattro porte inviolate in quattro gare disputate, anche se gran parte del merito va alla retrovia biancazzurra, che nonostante i vari interpreti che si sono susseguiti, non ha mai concesso nulla. L’unica volta in cui il Gela ha rischiato di permettere agli avversari di perforare il proprio muro difensivo è stata sul campo del Messina, quando giocò per più di un’ora in inferiorità numerica. Anche lì, però, Minuss fu bravo a disinnescare tutte le conclusioni avversarie, spesso con grande stile.

La squadra che domani sarà di casa, nell’arco di queste prime quattro partite ha ottenuto un solo punto, arrivato domenica scorsa contro la matricola Athletic Palermo. Poi tre sconfitte, contro Nuova Igea Virtus, Messina e Milazzo. Otto gol subiti e quattro siglati, due messi a segno dall’attaccante Castro.

“A noi ogni domenica non cambia avere davanti la prima o l’ultima della classe - dichiara il tecnico della Sancataldese Orazio Pidatella - siamo consapevoli delle nostre forze e sappiamo di star raccogliendo meno di quanto meritano i ragazzi, bisogna dirlo con onestà. So che nutrono grande dispiacere ed è giusto portarlo in campo domenica”.

Le gerarchie di mister Cacciola sono ormai ben delineate ma non è da escludere che possa esserci qualche novità, visto che quella di domani sarà la terza partita nell’ultima settimana, la seconda fuori casa. Benassi e Tuccio vanno nuovamente verso l’esclusione dalla lista dei convocati, essendo in fase di recupero da una ricaduta degli infortuni che avevano rimediato in precedenza. Potrebbe invece fare il suo debutto in maglia Gela Jerry Mbakogu, che in estate si era inizialmente aggregato all’Este e con cui ha anche avuto modo di disputare qualche amichevole. Da capire come lo gestirà lo staff tecnico biancazzurro e come valuterà le condizioni fisiche del nigeriano. Oltre che da punta, il classe ‘92 può agire su tutto il fronte d’attacco ed in carriera si è distinto anche come uomo-assist, in virtù di uno strapotere fisico ed una velocità non indifferente. L’arrivo del navigato attaccante ex Carpi, che vanta numerose presenze tra A e B e ha siglato due reti nella massima serie, mette in seria discussione le gerarchie delineate inizialmente in tutto il reparto offensivo.

“Per me in questa squadra non ci sono titolari o panchinari, siamo tutti giocatori validi ma il calcio è uno sport di squadra e per raggiungere obiettivi importanti bisogna accantonare l’io, dobbiamo pensare solo al noi - afferma Sebastiano Aperi - a prescindere da chi gioca, ciò che conta è che il Gela porti avanti il campionato nel miglior modo possibile”.

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