Gela. Il tribunale del Riesame di Catania ha concesso gli arresti domiciliari a due gelesi che erano coinvolti in un sequestro di persona finalizzato a riscuotere un debito nei confronti di un imprenditore di Modica.
Angelo Faldelli, 47 anni e Vincenzo Cannizzo, di 36, assistiti dall’avvocato Giacomo Ventura, erano stati arrestati il 6 dicembre scorso dal commissariato di polizia di Modica insieme a due persone residenti nel Nord Italia per minacce, estorsione, lesioni e sequestro di persona. In manette finirono anche Sandro Pauselli, 49 anni, e Alida Cecconi di 42, residenti nel Nord Italia. Nella vicenda sono coinvolte altre due persone non ancora identificate.
I fatti risalgono al maggio scorso. Un imprenditore di Modica ed un suo dipendente sono venero affrontati dai gelesi Cannizzo, Faldelli ed altri due dipendenti su ordine di Pauselli e Cecconi per riscuotere un credito di 8.500 euro che vantavano nei confronti dell’imprenditore modicano. La difesa sostiene che i gelesi si erano limitati ad accompagnare i perugini a Modica, dove però la discussione è degenerata.