Separazione difficile, ex marito denunciato: contesa su un'abitazione, è stato nuovamente assolto
Al termine di un secondo procedimento, a carico dell'ex marito, è stata nuovamente disposta l'assoluzione

Gela. Una separazione tra coniugi che ha avuto diversi strascichi, con procedimenti penali che hanno portato a processo l'ex marito, su denuncia dell'allora consorte. Un primo dibattimento, due anni fa, si era già chiuso con l'assoluzione, per lui. Era accusato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose. Il giudice, in quel caso, decise con la formula “perché il fatto non costituisce reato”. Al centro del contendere un'abitazione. Oggi, il giudice Marica Marino, al termine di un secondo procedimento a carico dell'ex marito, ha nuovamente disposto l'assoluzione, come chiesto dal difensore, l'avvocato Salvatore Incardona, che già lo assisteva nel primo dibattimento. Nel procedimento conclusosi oggi, l'accusa era di “mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice”. L'ex moglie, infatti, sosteneva che l'imputato fosse entrato nell'abitazione, effettuando riparazioni a una porta, nonostante un atto di pignoramento. La difesa, invece, ha fatto rilevare che quel pignoramento era già stato provato come “illegittimo”. Per il legale, l'ex marito è l'unico proprietario dell'immobile. Una ricostruzione che il giudice ha accolto, disponendo una nuova assoluzione. L'ex moglie era parte civile, assistita dall'avvocato Fabrizio Ferrara. La difesa, inoltre, non esclude l'avvio di un'azione a tutela del proprio assistito.