Gela. Ha perso il lavoro e anche per questa ragione non ha potuto versare l’assegno di mantenimento all’ex moglie, che intanto lo aveva denunciato. E’ arrivata l’assoluzione nei confronti dell’uomo al centro della vicenda, sfociata in un giudizio penale. L’ex marito, oltre ad aver perso il lavoro, fu vittima di un grave incidente stradale che non gli permise un’immediata riabilitazione. Si sarebbe così trovato nell’assoluta impossibilità di versare quanto dovuto all’ex consorte. Il difensore, l’avvocato Joseph Donegani, è riuscito inoltre a dimostrare come la donna avesse anche prelevato una parte dei risparmi intestati ad entrambi. Una cifra consistente che le avrebbe garantito un supporto economico.
Da quanto emerso, dopo la separazione dall’ex, non avrebbe fatto nulla per garantirsi un’autonomia economica. Tutti elementi che hanno spinto il pm Tiziana Di Pietro a chiedere l’assoluzione dell’imputato. Un verdetto favorevole alla fine pronunciato dal giudice Tiziana Landoni.
Quando la verità pubblicata e la verità giudiziale sono difformi dalla realtà. Ancora una volta le donne sopraffatte da una società maschilista che non lascia spazio alle donne, donne lasciate che devono improvvisamente fare da madri e da padri nei confronti dei propri figli, padri che scompaiono, pur di non mantenere i propri figli si fanno licenziare ( vero è difficile provare questa circostanza),donne lavoratrici che non dimenticano mai di essere genitori cosa che riesce alquanto facile ad alcuni padri appoggiati dalla società che tanto civile non è e da un sistema prettamente maschilista. Pertanto prima di pubblicare determinate notizie e prima di commentare su eventi e vicende che non si conoscono cercate di conoscere la VERITA’ dei fatti.